Mario + Rabbids Sparks of Hope, gli sviluppatori parlano del rapporto con Nintendo

Mario + Rabbids Sparks of Hope
Il produttore di Mario + Rabbids Sparks of Hope parla dell'evoluzione del rapporto con Nintendo, dopo il primo capitolo ed il DLC.

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Un rapporto costruito durante il primo capitolo della serie e con il DLC.

In un’intervista su Nintendo Everything, il produttore di Mario + Rabbids Sparks of Hope, Xavier Manzanares, ha parlato del rapporto del suo team di lavoro con la grande N.

Proprio come è stato per il primo gioco della serie e per il DLC Donkey Kong Adventure, Nintendo si è riservata il ruolo di “consigliere” e Shigeru Miyamoto, il padre di Mario, si è occupato di testare le “build” del gioco. Manzanares ha anche fatto notare che i legami tra le due parti sono diventati più forti. Questo ha permesso la creazione di elementi come gli ibridi tra i Luma ed i Rabbid oppure anche il fatto che Bowser sia un personaggio giocabile.

Ecco di seguito le parole di Manzanares:

Il rapporto con Nintendo è molto buono. Ovviamente ormai abbiamo lavorato con loro per otto anni, perciò è chiaro che abbiamo iniziato a conoscerli e loro a conoscere noi. La sfida è stata diversa, però. Il primo gioco riguardava la scoperta di questo nuovo brand e il rapporto tra Mario e le IP Nintendo ed i Rabbid e ovviamente il fatto che Mario fosse in un gioco strategico. Perciò le discussioni, al tempo, riguardavano tutte questo argomento.

Adesso hanno le stesso ruolo, un ruolo consultivo. Mr. Miyamoto si occupa di testare le build come ha fatto per Kingdom Battle. Ci hanno anche detto che è il nostro gioco, è la nostra visione e che dobbiamo andare dove vogliamo e loro ci daranno dei feedback a livello di gameplay, a livello di portata del titolo, ma poi alla fine sta a noi decidere cosa vogliamo farci.

Per quanto riguarda le IP Nintendo, la situazione è differente. Dobbiamo far validare qualsiasi aspetto – LA storia, le storie proprie di ogni personaggio, i loro archetipi – tutto quanto sia collegato alle IP Nintendo deve essere convalidato.

Di nuovo, la situazione è molto simile a quanto è accaduto per Kingdom Battle – forse l’unica differenza è il fatto che i legami credo siano più forti adesso perché abbiamo già lavorato insieme ad un gioco e mezzo prima di Sparks of Hope. Credo che questo sia il motivo per cui abbiamo potuto aggiungere cose come il movimento in tempo reale in battaglia, piuttosto che utilizzare un cursore o la fusione dei Luma insieme ai Rabbid, argomenti che sono stati una grande scommessa e per cui abbiamo avuto discussioni impegnative con Nintendo. Per non parlare del fatto della possibilità di avere Bowser insieme a Mario in un gioco d’avventura. Questi sono buoni esempi dei rapporti che abbiamo iniziato a intrattenere con loro.

Xavier Manzanares

Vi ricordiamo che Mario + Rabbids Sparks of Hope arriverà su Nintendo Switch il prossimo 20 ottobre. Cosa ne pensate del rapporto tra il team di sviluppo e Nintendo? Secondo voi porterà ad un titolo ancora migliore del primo?

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