Nintendo conferma di aver modificato il design di Switch per combattere la pirateria

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Nel suo primo anno, Nintendo Switch era facilmente hackerabile. Nintendo ha poi sostituito la console con un nuovo modello, e ora ne conosciamo il motivo.

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Il dettaglio emerge dai documenti di una causa vinta da Nintendo

Sappiamo bene quanto Nintendo ci tenga a preservare l’originalità e l’integrità dei suoi prodotti: ogni tentativo di pirateria viene stroncato sul nascere, con notevole velocità. Ogni tanto, però, qualche gruppo di hacker riesce a rimanere nella scena per un tempo sufficiente a cambiare la situazione, e a volte la grande N si trova costretta anche a cambiare strategia.

L’anno scorso, Nintendo aveva fatto causa al team Xecuter, capitanato dall’hacker Gary Bowser (sì… un altro Bowser), e l’esito di quest’ultima aveva visto una condanna di ben 40 anni di prigione per Bowser stesso.

Dai documenti che riportano lo svolgimento della causa, pubblicati su Twitter da Stephen Totilo, emerge un dettaglio molto interessante. Bowser è uno dei principali responsabili per l’ideazione della prima “modifica” a Nintendo Switch, un jailbreak del software che permette di riprodurre giochi piratati, e per la prima volta Nintendo ha ammesso di aver dovuto pubblicare un nuovo modello di console proprio per evitare l’utilizzo di queste modifiche.

Infine, Nintendo ha dovuto pubblicare una nuova versione del nostro hardware in risposta a uno di questi strumenti di hacking, e questa modifica ha richiesto innumerevoli ore di ingegnerizzazione e aggiustamenti alle catene di assemblaggio e distribuzione e, ovviamente, anche nuove risorse. Per essere chiari, questi effetti sono stati il risultato diretto della nostra difesa contro il Team Xecuter, che ha attaccato le nostre misure tecnologiche di protezione.

Era risaputo che Nintendo, nel 2018, avesse modificato il design della sua portatile ibrida e che questa nuova versione non permettesse di effettuare il jailbreak, ma è la prima volta in assoluto che vediamo Nintendo ammettere di aver sostituito il proprio modello di Switch a causa dei problemi relativi alla sicurezza.

Alla fine si può dire che il nuovo design di Nintendo ha funzionato: non è più possibile modificare un Nintendo Switch così facilmente, anche se le prime versioni di Switch sono ancora disponibili sul mercato dell’usato, e per quelle non ci sono misure retroattive che possano impedire a qualcuno di hackerarle.

Voi cosa ne pensate?

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