Gli albori dei Pokémon: anziché medaglie, gli allenatori avrebbero dovuto vincere cinture da usare come fruste

In fase di design, sono tante le idee che non vengono implementate nella versione finale. Questa è una di quelle.

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Ma (fortunatamente) non sono state inserite

Oggi, la serie Pokémon si regge su valori fortemente edificanti, insegnandoci che, senza un legame “alla pari” con i propri compagni, si è considerati cattivi allenatori. Non a caso i vari team di malviventi che assillano le pacifiche regioni del mondo Pokémon vogliono controllarne il potere senza nessuna empatia, ricordando le dinamiche dello sfruttamento animale nel nostro mondo.

Ebbene, agli albori della serie, Game Freak avrebbe potuto introdurre qualcosa che oggi sembra inaccettabile. Lo ha pubblicato il canale DidYouKnowGaming?, in una raccolta di curiosità tradotte dal giapponese dal libro scritto da uno sviluppatore della stessa software house, Game Freak: The Creative Group Rewriting the Rules in the World of Play di Akihito Tomisawa.

Lo staff di sviluppo ha deciso che gli umani avrebbero dovuto avere “ranghi” come addestratori di mostri. L’idea iniziale era che quando i Pokémon del giocatore avessero raggiunto un certo livello di forza, avrebbero guadagnato “cinture” come un combattente di arti marziali.

[…]

Non solo cinture bianche e cinture nere come nel Judo, avrebbero dovuto esserci più colori. E, bene, se puoi ricevere una cintura, perché non usarla come frusta da allenamento? Come una frusta rossa, o una frusta nera, o una frusta gialla…

Sì, forse anche all’epoca sarebbe sembrato spaventoso, ma in fase di brainstorming si pensa a tutto ed è giusto così. Per fortuna, l’idea delle cinture da usare come fruste fu accantonata perché ritenuta troppo crudele. Il team virò sulle classiche Medaglie, cercando di creare un universo in cui i Pokémon possono essere amici e veri alleati, non semplici strumenti. Oggi, nel 2022, non possiamo che ringraziare.

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