Ora sarà finalmente possibile intervenire sul codice di gioco
The Legend of Zelda: Ocarina of Time è ormai ritenuto un gioco di culto, oltre che uno dei migliori videogiochi mai creati, ma è sempre stato un titolo relegato alla sua versione Nintendo 64, con tutte le limitazioni tecniche che ne conseguono.
Adesso, però, un gruppo chiamato “Zelda Reverse Engineering Team” ha compiuto un’impresa durata due anni: tramite un’operazione di ingegneria inversa, i membri del team sono riusciti a risalire al codice di gioco. Si tratta di un’operazione legale, che permetterà finalmente di inserire hack e mod del gioco, e persino creare porting per altre piattaforme (dato che, finora, il gioco è stato semplicemente emulato).
Il gruppo ZRET è stato intervistato da VGC, dove i membri hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni.
A fan group has successfully reverse-engineered 100% of Legend of Zelda: Ocarina of Time’s game code, VGC has been told, opening the door for a potential PC port.https://t.co/0ObcQLjVHf pic.twitter.com/GhSnvXKw1F
— VGC (@VGC_News) November 27, 2021
Innanzitutto, il gruppo ci ha tenuto a specificare che non sta lavorando a un porting, e che non saranno in alcun modo coinvolti nello sviluppo di un porting per piattaforme diverse dal Nintendo 64. Inoltre, hanno discusso di come questa impresa sia stata complessa da portare a compimento, e di come questo tipo di ingegnerizzazione sia effettivamente legale.
Il tipo di ingegneria inversa di cui ZRET si occupa è legale perché i fan coinvolti non usano nessun tipo di contenuto trapelato. Piuttosto, si concentrano sul ricreare il scrupolosamente il gioco dal capo usando linguaggi di programmazione moderni. Il progetto non include nessun tipo di asset sotto il copyright di Nintendo, come gli asset grafici o sonori.
Un traguardo importante, che potrebbe aprire le porte a nuovi modi di giocare Ocarina of Time.
Voi cosa ne pensate? Giochereste Zelda: Ocarina of Time su PC?