EMMI è pronto a terrorizzarvi
Ogni gioco dotato di una componente horror ha sempre fatto leva su diversi fattori atti a far pressione sul videogiocatore, affinché egli si senta in costante pericolo e non possa prendersi troppo tempo per esplorare senza conseguenze.
Capcom ci ha abituati molto bene su questo fronte, con un Mister X in Resident Evil 2 e un carismatico e incredibile Nemesis in Resident Evil 3 che hanno sempre tenuta alta la tensione sul giocatore grazie alle loro comparsate (non che il bazooka di Nemesis non sia un buon motivo per essere costantemente preoccupati).
E come non citare Alien Isolation, titolo straordinario da questo punto di vista che riesce a tenere costantemente in tensione il giocatore grazie alla presenza silenziosa ed estenuante dello Xenomorfo.
Metroid Dread ed EMMI
Un’entità robotica, un nemico insaziabile, silenzioso ed estremamente letale. EMMI sarà la nostra nemesi per una buona parte dell’avventura, e spetterà a noi trovare il modo di evitarlo e, infine, di distruggerlo.
Quest’entità meccanica riuscirà a seguirvi sempre grazie al rumore dei vostri passi, e dovrete imparare a scappare in tempo dai suoi arti robotici in modo da evitare una morte praticamente certa.
Prima degli eventi di Metroid Dread, la Federazione Galattica ha ricevuto un video che mostrava che il Parassita X fosse sopravvissuto allo sterminio da parte della cacciatrice Samus Aran, ora apparentemente situato su un pianeta noto come ZDR.
Creati per estrarre ed analizzare il DNA alieno, la federazione ha inviato gli EMMI sul pianeta ZDR alla ricerca del Parassita X, ma la perdita di comunicazioni ha spinto Samus a raggiungere il pianeta per indagare sulle misteriose sparizioni.
All’atterraggio sul pianeta Samus rimane immune agli effetti del parassita, ma scopre a sue spese che gli EMMI sono diventati robot assassini pronti a inseguirli fino alla sua morte.
Sette EMMI, sette modi di morire
Ma grazie alla prova in anteprima del gioco possiamo svelarvi un paio di metodi per evitare una fine prematura e violenta. EMMI utilizza dei rilevatori del suono per rintracciarci, per cui una volta vicini al nemico sarà bene evitare di farsi prendere fuggendo il più velocemente possibile.
Una volta sbloccata l’abilità “invisibilità” (data da un equipaggiamento da conquistare proseguendo nel gioco) potremo sfruttarla per non farci vedere da EMMI, rimanendo immobili nella nostra posizione sperando che l’androide prenda immediatamente un’altra strada.
Gli EMMI sono, inoltre, invulnerabili al danno ricevuto nella maggior parte dei casi, e sarà quindi completamente inutile cercare di abbatterli con le armi a nostra disposizione. E se pensate che sia finita qui, vi sbagliate di grosso.
Il trailer di lancio di Metroid Dread ci ha portato a conoscenza della presenza di ben 4 tipologie di EMMI differenti, che sono salite a ben 6 con l’overview trailer rilasciato successivamente.
- Danneggiato, può uccidere all’istante ma non può arrampicarsi ed è debole al cannone omega
- Bianco, può arrampicarsi e uccidere all’istante, ma è debole al cannone omega e non può passare per gli spazi ristretti
- Verde, può arrampicarsi e passare per gli spazi ristretti, oltre che uccidere all’istante, ma è debole al cannone omega e non può rilevare le forme di vita con il mantello fantasma
- Giallo, può arrampicarsi e schivare ad alta velocità, oltre che uccidere all’istante, ma è debole al cannone omega
- Blu, può arrampicarsi sui muri e immobilizzare le altre forme di vita per ucciderle all’istante, ma è debole al cannone omega
- Viola, uccide all’istante le sue prede ma è debole al cannone omega
In teoria esiste un settimo EMMI, ma la sua forma e le sue abilità ancora non sono state svelate.
Malgrado tutto, esiste un ulteriore modo per evitare una morte istantenea e dolorosa da parte di EMMI. Nel momento in cui veniamo catturati dal nemico, sulla sua testa si accende per un brevissimo momento una luce. In quel preciso momento il giocatore dovrà premere il tasto X per riuscire a sfuggire dalla presa e tentare la fuga, sfruttando la momentanea immobilità di EMMI.
In aggiunta a ciò, in Metroid Dread avremo modo di sfruttare un’arma chiamata “Cannone Omega“, la quale potenzierà moltissimo il cannone sul braccio di Samus, permettendole di abbattere anche i nemici più potenti. Tenete ben a mente che usare il Cannone Omega significherà l’impossibilità di Samus di muoversi, fattore che aumenta ancora di più la tensione che Nintendo ha voluto creare in tutto il gioco.