La spiegazione del traduttore inglese
La serie Monster Hunter Stories ha saputo farci apprezzare in salsa JRPG le classiche cacce di mostri viste negli anni nella storica serie Monster Hunter. Ma c’è di più: per introdurre nuovi elementi sono stati creati anche nuovi nomi, come il termine “monstie”, utilizzato per indicare le creature che incontreremo durante il viaggio.
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Il perché del suo utilizzo ci viene spiegato dal responsabile della localizzazione inglese, Joseph Detwiler:
Monstie nella lingua giapponese è Otomon, la combinazione delle parole “Otomo”, che significa “compagno”, e “Monsutā”, che indica “mostro”. Per essere fedeli a questa idea, abbiamo combinato i termini “monster”, “mostro”, e “bestie”, che indica il tuo migliore amico.
A detta di Detwiler, l’idea di procedere secondo queste linee guida è nata quando il team stava localizzando il documento di progettazione che avrebbe descritto il gioco originale. Da quando Monster Hunter Stories è diventato un successo, il termine “monstie” ha finito per diventare ufficiale.