Mario Golf: Super Rush, gli sviluppatori volevano creare una mappa grande quanto Hyrule Field

Mario Golf Super Rush
L'obiettivo di Camelot nella creazione di Mario Golf: Super Rush era creare una mappa unica grande quanto l'Hyrule Field, collaborando con lo Zelda Team.

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Il team di Zelda è stato coinvolto attivamente per raggiungere l’obiettivo.

Mario Golf Super Rush è giunto sui nostri Nintendo Switch a giugno e una delle caratteristiche che lo differenziano dai propri predecessori è la modalità Speed Golf, che vede i personaggi correre per ogni buca dall’inizio alla fine tra un colpo e l’altro.

In un’intervista recente a Nintendo Dream, Hiroyuki Takahashi e Shugo Takahashi (rispettivamente produttore e direttore di Camelot) hanno spiegato come la nuova modalità abbia incoraggiato il team a creare percorsi in cui tutte le 18 buche risultino presenti sulla stessa mappa, piuttosto che usufruire di schermate di caricamento che diano l’illusione di giocare nello stesso luogo.

L’obiettivo del team era proprio quello di creare un’unica mappa grande quanto l’Hyrule Field di The Legend of Zelda e in questo senso il supporto del team di Zelda Breath of the Wild è stato fondamentale, come si vede di seguito.

S. Takahashi: Anche i percorsi sono enormi. Abbiamo ricevuto supporto tecnico da Nintendo per questo gioco.

H. Takahashi: I campi di The Legend of Zelda: Breath of the Wild erano incredibili, non è vero? Dato che il concetto dello Speed Golf era uno dei punti focali di questo gioco, una delle cose che abbiamo considerato per diverso tempo era quella di inserire tutte le 18 buche in un percorso unico (ride).

Nei giochi precedenti la schermata doveva cambiare da buca a buca, ma le transizioni tra i vari percorsi sono molto più fluide in questo titolo.

S. Takahashi: Ammetto di averlo sempre voluto fare, ma la tecnologia dell’epoca di ogni singola iterazione precedente non lo ha mai permesso. Nell’era di Mario Golf 64 in particolare (ride).

Lo abbiamo fatto vedere solo in una piccola parte del gioco, ma volevamo veramente creare un titolo in cui potete colpire la pallina dovunque su questi percorsi sterminati. Un gioco in cui se aveste colpito la pallina fino a farla arrivare al percorso successivo, poi avreste dovuto colpirla per farla tornare indietro. Il nostro obiettivo era una mappa della grandezza dell’Hyrule Field, e lo Zelda team di Nintendo a condiviso con noi idee su come raggiungere tale obiettivo.

H. Takahashi:  Grazie al loro aiuto, Mario Golf ha potuto evolversi. Credo che sia proprio grazie a quest’impostazione delle mappe che siamo stati in grado di rielaborare il sistema di tiro.

Un’altra notizia interessante è quella secondo cui il titolo avrebbe dovuto chiamarsi “Mario Golf Aces”, seguendo il successo di Mario Tennis Aces, anche se poi è stato deciso di chiamarlo “Super Rush” proprio per “dare risalto allo spirito e alla velocità dello Speed Golf”.

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Avete giocato Mario Golf Super Rush? Vi piace lo Speed Golf? Cosa ne pensate della dimensione delle mappe?

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