Il game director di Monster Hunter Rise parla del RE Engine

Yasunori Ichitase ha concesso un'intervista in cui spiega le difficoltà di ottimizzazione di Monster Hunter Rise, e i motivi dietro la scelta del RE Engine.

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Ichinose racconta le difficoltà di sviluppo e le capacità del motore grafico

Mentre ci stiamo ormai proiettando verso l’uscita di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, il titolo principale della serie uscito circa 3 mesi fa, Monster Hunter Rise, continua a macinare vendite su vendite, e ha lasciato un impatto positivissimo sulla comunità di chi gioca su Nintendo Switch.

Uno dei motivi di questo successo sta nel motore grafico che Capcom ha deciso di utilizzare per lo sviluppo di Rise: il RE Engine, ovvero il motore utilizzato per i remake di Resident Evil.

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In un’intervista su Nintendolife, Yasunori Ichitase, il game director di Monster Hunter Rise, ha parlato delle varie scelte che il team ha dovuto effettuare, da come è nata la scelta di utilizzare il RE Engine per Monster Hunter, fino a spiegare in dettagli tecnici cosa questo nuovo motore ha permesso agli sviluppatori di ottenere.

Ichitase spiega che la ragione principale dietro la scelta del RE Engine sta nel fatto che si tratta di un motore che utilizza uno scripting in C#, al contrario del C++ implementato dal MT Framework, e questo ha facilitato di molto lo sviluppo.

Il director rivela anche che è servita una lunga e complessa opera di ottimizzazione del motore per farlo girare adeguatamente su Nintendo Switch. Si tratta di un engine non nato con questo scopo, ed è quindi servita una lunga fase di testing per raggiungere delle performance solide, ma Ichitase stesso si dice molto soddisfatto del risultato raggiunto.

A causa delle specifiche tecniche del Nintendo Switch, sarebbe stato più facile utilizzare i dati risalenti all’era del 3DS, ma l’uscita di Monster Hunter: World ha richiesto uno sforzo maggiore, perché era importante che Monster Hunter Rise risultasse il più moderno possibile.

Yasunori Ichitase

Le scelte compiute dal team sono state, giustamente, dettate dal fatto che il franchise di Monster Hunter ha raggiunto un punto di non ritorno con World, ed era assolutamente necessario usufruire di un motore grafico che potesse garantire delle performance quantomeno paragonabili a quelle viste sulle altre console e su PC con il precedente titolo del 2018.

Per tutti i dettagli dell’intervista, vi rimandiamo alla pagina originale di Nintendolife.

E voi siete soddisfatti della grafica di Monster Hunter Rise?

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