Questo gioco non è quello che sembra
Anche se in generale la figura dell’autostoppista nei film non è sempre positiva, nel periodo del liceo mi ha salvato spesso la vita, soprattutto quando perdevo l’autobus per tornare a casa. Però, vi immaginate di risvegliarvi tutto d’un tratto a bordo di uno sconosciuto e in una località misteriosa dispersa tra le campagne? É quello che accade in Hitchhiker – A Mystery Game, avventura grafica sviluppata da Versus Evil anche su Nintendo Switch.
Il giocatore veste i panni di un giovane autostoppista equipaggiato di zaino e senza una meta specifica da raggiungere, che dopo aver fatto l’autostop viene caricato da un signore baffuto, produttore d’uva passa e dall’aspetto innocuo, che a un certo punto incomincia a parlare della sua vita, ma gradualmente la situazione si rivela abbastanza inquietante e successivamente anche surreale, quasi come a trovarsi in un’opera di David Lynch.
Lo scopo di Hitchhiker – A Mystery Game, suddiviso in “viaggi”, cinque capitoli con cinque luoghi e personaggi differenti, è quello di dare risposta a quesiti esistenziali. Chi siamo? Dove stiamo andando?. Per scoprirlo è necessario agire sul presente e nel passato, attraverso enigmi, non sempre semplici, ed uno studio attento delle conversazioni con il conducente.
Il gameplay non è il punto forte di questo titolo, in quanto ci ritroveremo quasi sempre una posizione statica: seduti in un’auto. L’unica cosa possibile da fare è quella di ruotare la nostra visuale per ammirare il paesaggio dal nostro finestrino e interagire con gli oggetti che troveremo attorno, come l’uvetta offerta dal nostro misterioso conducente.
Se il gameplay e la varietà non è il pezzo forte di questo titolo, non possiamo dire altrettanto della narrazione e dei dialoghi, davvero ben scritti e interpretati alla grande dai personaggi.
Anche se tecnicamente non eccelle, con una grafica molto semplice e lineare, Hitchhiker offre tanto da vedere al giocatore, soprattutto in alcuni video di intermezzo realizzati con diversi stili artistici, ad esempio: uno disegnato a matita o un altro con immagini fisse visibili attraverso un View-Master, cioè uno di quei vecchi visori stereoscopici giocattolo. Il gioco è accompagnato da una colonna sonora piacevole, ma facilmente dimenticabile.
Un titolo misterioso, breve ma intenso, con una trama originale, che, a modo suo, riesce a toccare tematiche importanti, come l’amore, la vita e la morte, attraverso una narrazione e una scrittura di alto livello. Hitchhiker – A Mystery Game si aggiunge alla ricca libreria di avventure grafiche da non farsi assolutamente scappare su Nintendo Switch!