Legge dura contro chi bara da parte della software house californiana
Secondo quanto riportato sul proprio sito ufficiale, Niantic avrebbe bannato oltre cinque milioni di utenti beccati a barare su Pokémon GO e altri titoli mobile gestiti dalla compagnia californiana.
Nella nota pubblicata, Niantic si rende portavoce di una lotta ai cheater che l’ha vista protagonista sin dal principio, un’utenza secondo la software house per nulla leggittimata a frequentare server pubblici cercando di vincere attraverso l’inganno.
Potrebbe interessarti:
Uno speciale Pokémon Presents andrà in onda il 26 febbraio
Interessante notare come questi dati siano riferiti al solo 2020 e in particolare, oltre che per Pokémon GO, nello specifico ad altri due titoli: Ingress e Harry Potter: Wizards.
Secondo infine quanto diffuso da Niantic, più del 20% dei cinque milioni di bannati sarebbero risultati permanenti, e circa il 90%, invece, ricevuto il primo avviso, avrebbero smesso di utilizzare metodi non consentiti ricominciando a giocare rispettando le regole.