Project G.G., PlatinumGames spera di poter rivelare maggiori informazioni durante lo sviluppo

Project GG
Hideki Kamiya e Atsushi Inaba parlano della nuova impostazione che vorrebbero dare alla comunicazione su Project G.G.

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Un nuovo modo di comunicare con fan e media?

Proprio lo scorso anno PlatinumGames ci ha rivelato quello che nelle intenzioni di Hideki Kamiya sarà il terzo titolo della cosiddetta “trilogia dei supereroi”: dopo Viewtfiful Joe e The Wonderful 101 ecco spuntare il nome, molto probabilmente provvisorio, di Project G.G.

In una recente intervista, i soliti sospetti Atsushi Inaba e Hideki Kamiya hanno dato alcuni aggiornamenti proprio su questo nuovo titolo. Al riguardo Inaba ha fatto sapere come spera che PlatinumGames possa “essere più aperta” durante lo sviluppo, dato che il gioco sarà pubblicato in proprio.

Ecco un brano dell’intervista:

Kamiya: …inizieremo a fare strada a Project G.G., che abbiamo annunciato l’anno scorso. Vogliamo riuscire a fare diversi progressi con questo titolo nel corso dell’anno. Abbiamo la necessità di mettere in moto le cose per quel gioco, cosa che richiederà un sacco di tempo e dedizione.

Inaba: Credo che ci piacerebbe rendere questo titolo più aperto e visibile per i fan e i media. Per il momento abbiamo soltanto un piccolo teaser ed ormai è passato un anno da quando lo avete visto. Ma questo non è il modo in cui vogliamo che le cose proseguano: vogliamo assolutamente avere un’interazione più stretta con i fan e quindi speriamo di raggiungere quella modalità di sviluppo che ci permetta di condividere i vari aspetti via via che proseguiamo.

Kamiya: Inoltre, dato che siamo noi stessi i publisher, non ci sono altri publisher che si possano arrabbiare con me stavolta, quindi condividerò contenuti online, metterò foto dovunque mi vada…

Inaba: Mi arrabbierò io con te!

Non abbiamo molta voce in capitolo su progetti che non pubblichiamo direttamente. Capiamo anche che titoli diversi richiedono approcci diversi, perciò rispettiamo le decisioni dei publisher.

Quindi se c’è una differenza tra ciò che vogliamo fare con Project G.G. rispetto a ciò che facciamo normalmente con i nostri altri titoli, questo non è da intendersi come una critica verso quei publisher: rispettiamo il loro approccio. Ma per questo titolo in particolare, il nostro approccio come azienda è che speriamo di essere più aperti.

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