Chi non vorrebbe avere due supervisori come Kamiya e Taro?
Per Takahisa Taura, Astral Chain è stata la prima vera prova in cabina di regia. Taura aveva già lavorato per dieci anni come designer, ma la pressione e le difficoltà di dover dirigere in toto si sono inevitabilmente fatte sentire.
In una delle ultime uscite di Famitsu, Taura ha rivelato la situazione di stress provata durante lo sviluppo di Astral Chain, il tutto sotto la supervisione di Hideki Kamiya di PlatinumGames e Yoko Taro di Square Enix. Sembra sia stato proprio Kamiya a fornire delle dritte nel momento in cui il team di Astral Chain stava cercando di trovare le meccaniche action che funzionassero per il titolo.
Ecco un brano tradotto dall’intervista:
Hai avuto timore o preoccupazione di non avere un’altra possibilità di fare qualcosa di simile se [Astral Chain] non avesse venduto bene?
Taura: Si, un poco. Ad esempio, durante lo sviluppo quando qualcosa non risultava di mio totale gradimento, iniziavo veramente ad andare nel panico. Kamiya mi ha veramente offerto una spalla su cui appoggiarmi quando ciò accadeva, ma penso di non aver mai provato un senso di stress come quello prima di allora.
Taro: Quando è successo questo?
Taura: Questo è accaduto quando stavamo cercando di sistemare le meccaniche action. Kamiya ha messo insieme tutte le cose che avevamo provato o scartato o dimenticato e pezzo dopo pezzo è diventato qualcosa di veramente grandioso.
Come sappiamo, il successo di Astral Chain è stato notevole e il gioco ha venduto oltre un milione di copie nel mondo. Che ne pensate dell’influenza di Kamiya sul titolo?