Mostrata una versione beta di Sonic the Hedgehog, lo storico titolo per Sega Mega Drive

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Pochi giorni fa è spuntata una sconosciuta versione "prototipo" di Sonic the Hedgehog, considerata come il santo Graal tra gli appassionati del riccio blu.

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Ecco le differenze con la versione finale

Dopo una piccola apparizione come cameo in Rad Mobile, l’amatissimo riccio blu è stato protagonista del suo primo titolo ufficiale: Sonic the Hedgehog, pubblicato nel lontano 1991 su Mega Drive, la console a 16 bit di SEGA, all’epoca grande rivale nella console war contro Nintendo. Nel corso degli ultimi trent’anni, nonostante la sconfitta di SEGA, il brand di Sonic ha veduto oltre un miliardo di unità.

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Pochi giorni fa è spuntata una fino a quel momento sconosciuta versione “prototipo” di Sonic the Hedgehog. Considerata come il santo Graal tra gli appassionati del riccio blu, è stata subito estratta dalla cartuccia e analizzata in ogni piccolo dettaglio.

  • Nessuna musichetta “SEGA!” all’avvio, solo un logo senza effetti sonori.
  • Il testo “PRESS START BUTTON” è ancora presente nella schermata del titolo.
  • Sono presenti gli elementi beta già noti, come la sfera rotolante nella Green Hill Zone Act 1 e gli UFO sullo sfondo della Marble Zone.
  • Nessun boss oltre quello al termine della Green Hill Zone è stato implementato in questa fase.
  • Le Spring Yard Zone e la Scrap Brain Zone hanno ancora i loro nomi beta: Sparkling Zone e Clock Work Zone (scritto come “CLOCK ORK” nel gioco).
  • Lo sfondo della Sparkling Zone è molto diverso da quello definitivo.
  • Questa build è ovviamente incompiuta nella maggior parte delle aree. Per esempio, la Labyrinth Zone non ha acqua, quindi tutti e tre i livelli risultano ingiocabili.

Questo è solo qualche esempio di alcune delle differenze tra questa versione e quella successivamente disponibile sugli scaffali, sul sito di Hidden Palace è possibile trovare la lista completa, insieme a tanti screenshot.

Purtroppo sia la cartuccia che la rom estratta sono prive di una data precisa, quindi non siamo in grado di stabilire con certezza a quale fase di programmazione e progettazione del gioco risalgano. In ogni caso, non possiamo che essere contenti che questa ulteriore testimonianza dal mondo videoludico sia stata preservata per la memoria futura. Cosa ne pensate? C’è qualcuno dei vostri giochi preferiti che vi piacerebbe vedere nelle prime fasi del suo sviluppo?

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