Vendite record, nonostante la mancanza di alcuni titoli di punta
Il rigido governo cinese, storicamente contrario alle console da gioco per paura che potessero mettere nella testa dei ragazzi idee eccessivamente liberali, ha recentemente fatto un passo indietro, permettendo a Nintendo, Sony e Microsoft di vendere le proprie creazioni e, al contrario delle previsioni iniziali, Nintendo Switch sta macinando numeri davvero da record.

Nonostante, sempre a causa di un blocco da parte delle autorità governative, manchino alcuni dei titoli di punta, come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Animal Crossing: New Horizons, le vendite della console ibrida, secondo un report di Bloomberg, hanno superato le 1.3 milioni di unità nel 2020, quasi il doppio di PS4 e Xbox One messe insieme. Uno dei titoli di maggior successo di quest’anno è stato Ring Fit Adventure, spinto senza dubbio dalle limitazioni della pandemia. Questi dati includono sia le vendite ufficiali, sia una stima di quelle provenienti dal “mercato grigio”, cioè fuori dai normali canali di distribuzione approvati dal governo. Molti giocatori cinesi, infatti, sono riusciti a mettere le mani su Animal Crossing grazie alla rivendita di copie occidentali.

La società Tencent, responsabile della distribuzione cinese di Nintendo Switch, ha anche creato un sistema di integrazione con WeChat (un’applicazione simile a Telegram e WhatsApp, ma sotto il controllo del governo), in sostituzione dell’app occidentale di Nintendo Switch Online, in questo modo i giocatori possono interagire tra loro e i genitori possono tenere sotto controllo le attività dei figli.
Cosa ne pensate della gestione del commercio di Nintendo Switch in Cina, vi sembra che il mercato si stia aprendo maggiormente alle opportunità oltreconfini, oppure credete che il governo sia ancora troppo stringente nella distribuzione dei videogame?