Da Free Melee a Save Melee
The Big House è il torneo di Smash più longevo negli Stati Uniti, ma ha da poco ricevuto un ordine di “cease and desist” da Nintendo of America. Nella legislazione americana tale ordine corrisponde a una richiesta di interruzione dell’attività.
#SaveSmash
— nazura¡ (@sknazura) November 24, 2020
10.2K. So proud.
For my mutuals who don't play Smash: I'm tweeting about this is because I've been part of this video game community since I was 11. However Nintendo is attempting to kill the very same community I grew up in.
It's more than a game. pic.twitter.com/2ewXQkS57E
Il motivo per cui Nintendo ha fatto a causa all’evento di quest’anno è la presenza di “versioni copiate illegalmente” del titolo per Nintendo Gamecube Super Smash Bros. Melee e l’utilizzo di Slippi Online, un netcode che che consente ai giocatori di sfidarsi online.
In una dichiarazione, Nintendo ha detto che gli organizzatori del torneo “si sono rifiutati” di collaborare. Di conseguenza, l’azienda non ha avuto “altra scelta” se non quella di proteggere la sua proprietà intellettuale e i suoi marchi. Inoltre, la società ha affermato che continuerà a supportare la scena competitiva di Smash Bros. in futuro.
Nella sua risposta via Twitter, i fondatori di The Big House si sono detti affranti dal dover annullare il suo prossimo evento online e non hanno avuto altra scelta che conformarsi a Nintendo. Infine, hanno dichiarato che presto arriveranno maggiori dettagli sui rimborsi.
Nel frattempo, la community del gioco è passata dal precedente hashtag “Free Melee” ad usare su Twitter “Save Smash” per catturare l’attenzione degli utenti ed evitare la cancellazione dell’evento.
Pensate che Nintendo abbia fatto bene?