Nintendo ha calato l’asse con Mario, ma cosa ne sarà di Zelda?
L’annuncio della collection Super Mario All-Star ha diviso il pubblico, tra una parte del pubblico in completo visibilio per la possibilità di giocare nuovamente grandi capolavori del passato e chi invece ne critica il pessimo lavoro effettuato nei porting di tali giochi.
Ma tralasciamo le polemiche per un secondo, e proviamo a immaginare come potrebbe essere un’ipotetica collection dedicata a The Legend of Zelda, storica saga Nintendo che il prossimo anno compirà la bellezza di 35 anni tra grandi capolavori e successi e alcuni titoli di minore importanza.
The Legend of Zelda Trilogy

Cominciamo a speculare su quella che potrebbe essere la raccolta in formato fisico di almeno tre giochi. Come sappiamo, nel corso degli anni Nintendo ha portato tanti titoli di The Legend of Zelda sulle proprie console, e la maggior parte di essi sono tranquillamente recuperabili sulle ultime generazioni portatili e fisse. In particolar modo:
Nintendo Wii U può contare su:
- The Legend of Zelda Twilight Princess
- The Legend of Zelda The Windwaker
- The Legend of Zelda Breath of the Wild
- The Legend of Zelda Skyward Sword (in emulazione da Nintendo Wii)
- Hyrule Warriors
Nintendo 3DS può contare su:
- The Legend of Zelda Ocarina of Time 3D
- The Legend of Zelda Majora’s Mask 3D
- The Legend of Zelda TriForce Heroes
- The Legend of Zelda A Link Between Worlds
- The Legend of Zelda Spirit Tracks (in emulazione da DS)
- The Legend of Zelda Phantom Hourglass (in emulazione da Nintendo DS)
Nintendo Switch, almeno per il momento, può contare su:
- The Legend of Zelda Breath of the Wild
- The Legend of Zelda Link’s Awakening
- Hyrule Warriors DX
In questa lunga lista non ho tenuto conto dei giochi accessibili tramite l’eShop e il Nintendo Switch Online, dove in particolar modo su Nintendo Switch possiamo facilmente recuperare The Legend of Zelda A Link to the Past, il primo The Legend of Zelda e The Legend of Zelda II: Adventure of Link.
Come potremmo comporre, quindi, la nostra trilogia da portare su Nintendo Switch in onore del 35° anniversario?
Sicuramente, la composizione vista nell’immagine qui sotto è quella più facile e semplice da portare sulla console. Secondo i rumors, The Legend of Zelda Skyward Sword sarebbe stato classificato da Nintendo per la sua console ibrida, e ciò potrebbe aumentare le possibilità circa l’arrivo del gioco in questa ipotetica collection.

Il secondo titolo potrebbe essere nuovamente Twilight Princess, poiché già pubblicato in passato su Nintendo Gamecube, portato poi su Wii e infine su Wii U. Insomma, perché fermare la corsa di un titolo ancora avanzatissimo per i tempi e ben godibile?
Infine, il terzo titolo potrebbe essere davvero The Legend of Zelda The WindWaker. Nato inizialmente su GameCube e attorniato di critiche per la diversità data al titolo rispetto al classico, è stato riapprezzato diversi anni dopo dal lancio per poi arrivare su Wii U con un sistema di illuminazione nuovo a contornare un’opera di rimasterizzazione che ha riscontrato tanto successo quante critiche per la svolta data al titolo a livello grafico.
A questo punto, perché non andare sul sicuro e proporre nuovamente l’esperienza su Nintendo Switch?
Insomma, il trittico Skyward Sword/Twilight Princess/The WindWaker sembrerebbe il più facile e moderno dsponibile. Eppure, in molti sognerebbero di vedere un Ocarina of Time in HD (possibilmente non la versione per Nintendo 64) e il suo seguito Majora’s Mask, ma è pur vero che questi titoli dovrebbero ricevere un lavoro di fino piuttosto importante per rimuovere le feature del 3DS in favore dell’uso su uno schermo solo.
Oltre la trilogia
Un po’ come per Super Mario, sarebbe bello vedere il Nintendo Switch Online sfruttato a dovere per riproporre titoli ormai passati ma ancora molto amati dal pubblico.
Il problema, in questo caso, è che i titoli da proporre dovrebbero essere inclusi in un nuovo spezzone del Nintendo Switch Online dotato di emulatori per il GameBoy Color e Advance.

Anzitutto, potrebbe essere interessante pubblicare i due Oracle of Season e Oracle of Ages lanciati su Gameboy Color nell’ormai lontano 2001 e mai più riproposti ne da Nintendo ne da Capcom sotto forma di remastered o remake.
Il passo successivo sarebbe di proporre all’utenza un emulatore per GameBoy Advance con il quale vedere The Legend of Zelda The Minish Cap. Il gioco, lanciato nel 2004 (sul nostro mercato) è ancora oggi uno degli Zelda 2D più amati di sempre e riporta alla mente con molta facilità ricordi molto entusiasti in tutti coloro che hanno giocato al gioco in passato. Dargli nuovo lustro su Nintendo Switch sarebbe un omaggio non da poco.
Dateci i LEGO
Il 35° anniversario di Super Mario ci ha regalato tante emozioni, tra grandi ritorni e alcuni progetti particolarmente intriganti come il Mario Kart nella vita reale. Peccato che non esista un gioco di Kart dedicato solo a Zelda, m un altro progetto potrebbe fare al caso nostro.

Proprio la collaborazione tra Nintendo e LEGO potrebbe portare alla nascita di una serie di set dedicati ai vari titoli della serie da cui potrebbero attingere per anni, e che sicuramente renderebbe felice una vasta schiera di fan del brand (anche se un po’ meno i rispettivi portafogli).

Tali progetti, tra l’altro, fanno parte del sito ufficiale “LEGO IDEAS“, dove trovare tantissimi lavori simili da cui Nintendo potrebbe facilmente attingere. Insomma, va bene la Morte Nera di LEGO appesa in camera, va bene avere incrociatori e pezzi di mappa di Super Mario, ma dateci anche modo di diventare Link nella realtà.
Rumors, rumors e ancora rumors
Dal momento che il mondo videoludico non smette mai di generare rumors su rumors, ecco che i nostri leakers di fiducia vengono in nostro aiuto e ci donano un’informazione tanto preziosa quanto ancora non supportata da nessuna fonte reale.

Osservando attentamente l’immagine possiamo notare come compaiano diversi nomi interessanti riguardanti proprio The Legend of Zelda.
Anzitutto, fa capolino in cima alla lista proprio Majora’s Mask, uno dei titoli portati su 3DS di cui vi avevo parlato sopra. Scendendo nella lista troviamo anche Phantom Hourglass e The WindWaker. La commistione di questi tre elementi potrebbe dar vita alla futura collection, ma è anche vero che si tratterebbe di un insieme di giochi 2D/3D con poco senso, e tra le altre cose basterebbe sostituire Majora’s Mask (a cui mancherebbe Ocarina of Time) con Spirit Tracks per dar vita alla trilogia di Link Toon.
Ovviamente bisogna prendere con le pinze queste informazioni, ma ciò potrebbe darci un indirizzo di base su come Nintendo potrebbe condurre il 35° anniversario di The Legend of Zelda.
Compare poi un prodotto chiamato “Spirit Camera“. Dal momento che pare essere un nome nuovo e mai utilizzato prima, non è facilmente associabile alla serie, eppure quel “Spirit” fa tornare alla memoria Spirit Tracks. Che sia un progetto comunque collegato al brand, dopotutto?
E il seguito di Breath of the Wild?
The Legend of Zelda Breath of the Wild ha segnato un nuovo, incredibile, inizio per l’universo dei giochi open world. E chissà cosa potrebbe arrivare a fare il suo seguito, a cui ancora manca un nome ufficiale ma che è stato ribattezzato “Breath of the Darkness” dai fan su Internet.

Malgrado la mancanza di informazioni, l’anniversario per i 35 anni della saga di Zelda potrebbe essere l’occasione perfetta non solo per portare il brand su un nuovo piano e farlo conoscere a più persone, ma anche per spingere al massimo l’acceleratore delle vendite di Nintendo Switch con quello che rischia di essere l’evoluzione migliore possibile per un capolavoro che già è riuscito a vendere come mai prima d’ora nella serie.
D’altronde, Zelda con i capelli corti che viaggia assieme a Link non è già un buon motivo per innamorarsi del gioco?
E voi, cosa ne pensate?
Credete che Nintendo stia preparando una collection anche per The Legend of Zelda? E se si, quali titoli vi piacerebbe vedere all’interno di questa raccolta?