Heroes of Hammerwatch è una sorta di “sequel” del hack and slash Hammerwatch, uscito su Switch nel suo anno di lancio. Ci troviamo di fronte alla sua incarnazione ULTIMATE, che come spesso indica nel mondo videoludico, incorpora tutti i DLC rilasciati nel mentre sulle altre piattaforme. Un buon plus no?

Heroes of Hammerwatch è un action-rpg/dungeon crawler rogue-lite, con enfasi sull’azione multiplayer cooperativa. Fin da subito la carne sul fuoco è molta: possiamo scegliere un nostro personaggio tra tante diverse classi, ognuna con le sue peculiarità ed il suo albero di abilità da sbloccare.
Il gioco non perde tempo e vi catapulta immediatamente in un villaggio desideroso di risorse, tutte da recuperare all’interno di caverne pericolose. Una volta entrati nei suddetti dungeon, l’unico modo per uscire è morire!
Ogni risorsa recuperata sul campo dovrà essere inviata alla città attraverso ascensori cargo sparsi nei livelli generati proceduralmente. E già qui si instaura la prima scelta di gameplay del giocatore. Continuare e trovare più risorse o consegnarle subito evitando di perdere morendo?

Durante le vostre avventure troverete equipaggiamenti ed oggetti in grado di potenziarvi, ma saranno tutti persi alla vostra morte. La morte però non è la fine, ma parte naturale della progressione. Qualora siate riusciti a riportare risorse a casa, potrete potenziare la vostra città con nuovi negozi e migliorarne il loro livello. Allo stesso modo, l’esperienza accumulata non viene persa, ma conservata. Ad ogni nuova run sarete sempre più potenti ed entrerete presto nel loop tipico dei roguelite. Un inizio fatto di stenti e progressione lenta che diventa mano a mano più veloce ed esplosivo.
Il loop è sufficientemente veloce e semplice da ingaggiare e divertire ad un livello basico. I vari personaggi si giocano in modo molto distinto tra di loro e possono essere creati a piacere, visto che condividono tutti lo stesso villaggio, così da poter sfruttare le risorse già accumulate per livellare più facilmente. Io mi sono concentrato sul paladino e sul warlock.
Il primo grazie al suo possente scudo, non ha paura a stare di fronte ai nemici ed assorbirne i proiettili, aspettando la loro avanzata per poi spadarli. Il warlock non ha questo lusso e deve mantenere una buon bilanciamento tra distanza media per fulminare gruppi di nemici e ravvicinata per infliggere uno status con il suo attacco base in grado di rigenerare punti vita e mana. Le varie classi si combinano molto bene nel multiplayer online fino a 4 giocatori, quello che secondo me è la vera attrattiva di un gioco di questo tipo. Purtroppo non esiste multiplayer locale, un peccato vista la versatilità di Switch.

Il gioco sa tenere impegnati per parecchie ore, considerando anche la presenza del DLC rilasciati fino ad ora, che includono nuovi dungeon per alto livello ed aree più aperte da esplorare. E lo fa anche con un comparto audiovisivo adeguato, nulla di rivoluzionario ma piacevole al punto giusto.
Heroes of Hammerwatch è quindi un buon gioco per il suo genere, che rende al massimo quando si gioca con un gruppo di amici in multiplayer online. Se siete avventurieri in solitaria, non mi sento di consigliarvelo, ma se avete un gruppo di gioco e state cercando un’esperienza valida a basso budget, di sicuro da recuperare.