Nintendo parla del problema dei bagarini e dell’eventualità di aprire un casinò

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Durante le assemblee degli azionisti di Nintendo, ogni tanto, vengono anche poste domande strambe e inusuali come queste.

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Due domande un po’ fuori contesto

Durante l’80° assemblea generale annuale degli azionisti di Nintendo, due membri del pubblico hanno posto due domande tanto inusuali quanto interessanti.

Inizialmente un investitore ha chiesto se e come Nintendo avesse intenzione di portare avanti la lotta contro i rivenditori non autorizzati (i classici bagarini, per intenderci). Quest’ultimi, infatti, si sono rivelati un problema non indifferente durante la pandemia di coronavirus in cui la disponibilità di Nintendo Switch era particolarmente carente, consentendo, così, la rivendita a prezzi enormi.

Tuttavia, secondo Nintendo, è impossibile attuare qualsiasi tipo di politica contro i bagarini alla luce delle attuali leggi vigenti sia in Giappone che a livello internazionale. Per questo l’azienda si sta maggiormente concentrando sull’aumento della produzione e delle spedizioni.

In seguito, poi, un altro investitore ha domandato se Nintendo avesse in programma di aprire un casinò con resort e la compagnia ha dichiarato di non averne la minima intenzione.

Cosa ne pensate?

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