Il rivoluzionario annuncio di SEGA è un servizio di cloud gaming basato sui cabinati

Il rivoluzionario annuncio di SEGA era un servizio di cloud gaming basato sui cabinati arcade sparsi per il Giappone.

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Cabinati arcade? Avanguardia pura

La scorsa settimana, un giornalista di Famitsu aveva annunciato uno scoop rivoluzionario in arrivo da SEGA nel successivo numero della rivista. Ora che la rivista è stata pubblicata e iniziano ad arrivare delle traduzioni, cominciano ad emergere informazioni più precise.

Secondo Ars Technica, il grande piano di SEGA è quello di utilizzare i suoi cabinati anche durante i momenti di idle. Questi dispositivi hanno componenti molto potenti e sono già largamente connessi in tutto il paese tramite l’infrastruttura proprietaria All.Net, grazie alla quale SEGA vorrebbe mettere in piedi un’enorme piattaforma di streaming domestico basato sul cloud per competere con Playstation Now o Google Stadia.

Considerando quanto sia radicata SEGA nel business dei cabinati, tutta la faccenda comincia ad avere senso. I cabinati sono ancora incredibilmente popolari in Giappone e SEGA ha già moltissime macchine pronte per All.Net, inoltre consente anche alle sale giochi che non possiede di gestire questi dispositivi dietro un pagamento.

Secondo Adam Pratt, un operatore arcade che gestisce il sito web Arcade Heroes, la pandemia di coronavirus ha colpito duramente il settore dei cabinati:

Un conto che ho in Giappone mi ha detto che la pandemia ha fortemente minato All.Net. Poche sale giochi, oltre a quelle di SEGA, lo stavano utilizzando e adesso anche queste iniziano ad abbandonarlo perché le tariffe per mantenere il servizio non sono sostenibili.

Adam Pratt

Pratt pensa che questo concetto chiamato “FOG gaming” potrebbe essere quello di cui SEGA a bisogno per non far morire il suo business:

Quindi, se questo consente ai cabinati di fornire il servizio anche quando le sale giochi sono chiuse, potrebbe essere un salvavita per SEGA e per gli operatori. Potrebbe essere un’ottima soluzione per generare entrate ma se gli operatori non ricevessero una parte della torta, non credo che la toccherebbero neanche.

Adam Pratt

L’idea è piuttosto semplice: per la maggior parte della giornata, le macchine arcade connesse al servizio All.Net di SEGA sono inattive e la potenza di elaborazione inutilizzata potrebbe essere sfruttata con una connessione di rete a bassa latenza, generando profitto con risorse altrimenti inutilizzate. Queste entrate sarebbero condivise con gli operatori che dal canto loro contribuirebbero a mantenere vivo il settore dei cabinati.

È una notizia interessante ed è comprensibile che Famitsu l’abbia ritenuta rivoluzionaria ma la prospettiva è molto diversa fuori dal Giappone. A meno che SEGA non apra una catena di sale giochi pronte per All.Net in tutto il mondo, questo concetto non varcherà mai i confini nipponici.

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