Hatsune Miku Project Diva Megamix, una recensione a ritmo di musica

Il fantastico Hatsune Miku Project Diva Megamix sbarca finalmente su Nintendo Switch e porta tanti colori e tanta musica.

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Genere: Rhythm Game
Multiplayer: No
Lingua/e: Inglese, Giapponese

La storica saga SEGA torna in auge su Nintendo Switch

I Vocaloid sono titoli molto particolari, di natura prettamente giapponese ma che sono riusciti a ritagliarsi una piccola fetta di mercato in tutto il mondo. Ed Hatsune Miku è in assoluto il vocaloid più famoso ed amato di tutto il mondo, al punto che in terra natia vengono organizzati veri e propri concerti dal vivo con tanto di ologrammi di Miku proiettati sul palco.

E allora, partiamo?

Dal 2009 ad oggi la saga targata SEGA ne ha fatta di strada, passando per innumerevoli titoli usciti soprattutto su console Sony, tra versioni classiche su PlayStation 3 e 4 e versioni portatili per PSP e PSVita. Non manca però una bella versione per Nintendo 3DS, molto amata dai giocatori incalliti di vocaloid.

A sorpresa, diversi mesa fa SEGA ha annunciato l’arrivo di Hatsune Miku Project Diva MegaMix in esclusiva per Nintendo Switch. Le premesse erano davvero positive: sarebbe riuscita la saga a compiere il balzo su console portatili Nintendo?

E’ la passione che serve

Hatsune Miku Project Diva MegaMix è un gioco enorme, pieno di contenuti e che riesce a sfruttare alla perfezione le peculiarità di Nintendo Switch come mai mi sarei aspettato. Ovviamente al centro di tutto c’è la musica, la vera fonte di eterna giovinezza di questo brand che da più di 10 anni continua a proporre bellissime canzoni da giocare sulle nostre console preferite.

La mascherina è importante

Da buon rhythm game, ogni singola parte del gioco sarà ben contornata da un brano musicale d’accompagnamento, a partire dalla splendida canzone introduttiva fino a tutti i menù successivi. Da questi menù potremo accedere a tantissime funzioni diverse, tra le quali la possibilità di buttarci a capofitto nelle partite arcade oppure nelle modalità dedicate a Nintendo Switch, con supporto al touch screen ed ai JoyCon.

E non manca nemmeno un lussuoso set di abiti e skin varie da far indossare ai diversi personaggi, i quali avranno accesso a qualcosa come più di 700 abiti differenti, tutti da sbloccare a ritmo di musica. Insomma, chiunque riuscirà a trovare facilmente la skin che più lo aggrada, statene certi.

A passo col tempo

Il gameplay di Hatsune Miku Project Diva Megamix è rimasto pressoché invariato rispetto al passato, ma al contempo è stato adattato alla console per essere goduto al massimo delle possibilità offerte da Nintendo Switch.

Premere i tasti al momento giusto ci garantirà punteggi migliori

Dopo aver scelto una tra le ben 101 canzoni a disposizione (senza considerare tutti i vari DLC disponibili con diverse canzoni aggiuntive), tra le quali troveremo tantissime canzoni già conosciute in altri prodotti del brand e circa una decina di canzoni inedite, potremo lanciarci nel pieno dell’azione. Mentre in sottofondo scorreranno i balli delle nostre protagoniste, puntualmente agghindati con gli abiti appena sbloccati, ci ritroveremo a dover premere i tasti dei nostri joycon a ritmo di musica seguendo le indicazioni che appariranno a schermo man mano che proseguiremo nel brano.

La velocità dei tasti da premere varia da canzone a canzone, mentre invece la difficoltà inciderà sul numero di tasti da premere nello stesso arco di tempo. Partendo dai tasti direzionali fino alle levette, dai tasti dorsali e da diverse combinazioni degli stessi, praticamente tutti i tasti a disposizione verranno utilizzati. Il consiglio, ovviamente, è quello di fare un po’ di pratica con il gameplay, specialmente prima di iniziare a giocare in modalità normale una canzone, così da prendere un po’ di confidenza con quello che sarà il ritmo e la velocità di comparsa dei tasti a schermo.

Non spaventatevi se vi ritroverete a dover rigiocare moltissime volte anche lo stesso brano, questo genere di giochi prevede un certo allenamento per poter raggiungere i punteggi più altri ed Hatsune Miku Project Diva Megamix non fa eccezione.

Scegliere lo stile dei tasti potrebbe risultare essenziale

Imparare a memoria un brano potrebbe essere la chiave del successo, soprattutto per evitare i problemi comuni dovuti alla sovrapposizione tra le coreografie in sottofondo e la comparsa di determinati tasti a schermo da premere al tempo giusto, ma leggermente meno visibili proprio per via delle coreografie stesse. Anche imparare a schiacciare i tasti a ritmo potrebbe salvarci ed aiutarci a raggiungere punteggi molto superiori.

La particolarità di questa versione, come detto prima esclusiva di Nintendo Switch, risiede nelle due modalità extra esclusive della console. Nella prima modalità, ovvero la “Mix Mode” dovremo giocare impugnando i JoyCon nelle nostre mani e muovendoli nello spazio per sfruttare i sensori dei mini controller per premere in tempo R o L sulla nota giusta.

La mix mode, per ore di divertimento garantito

Per quanto sembri un’aggiunta semplice, questa modalità si trasforma ben presto in un vero e proprio spasso, in grado di intrattenere per ore ed ore anche il meno avvezzo a questa tipologia di giochi.

La seconda modalità extra è quella dedicata al gioco tramite touch screen. Un po’ come avviene su smartphone, anziché premere i tasti fisici dei JoyCon dovremo premere i tasti direttamente sul touch screen di Nintendo Switch. Anche questa modalità si rivela molto divertente ed interessante, e pensata soprattutto per chi cerca un’esperienza leggermente meno impegnativa della classica Arcade e per chi vuole divertirsi a giocare con lo schermo touch.

I contenuti e l’aspetto tecnico

Come affermato all’inizio, i contenuti di questo Hatsune Miku Project Diva Megamix sono tantissimi e di assoluta qualità. Avremo infatti modo di giocare a ben 101 canzoni, di cui però solo 10 totalmente inedite e tutte le altre rimasterizzate ed ammodernate appositamente per questo gioco.

A renderci la vita difficile, però, ci penserà anche la difficoltà che decideremo di impostare. Benché non cambi la velocità dei tasti da premere, variare tra la modalità facile e la modalità “extra estrema” ci permetterà di scoprire le qualità delle nostre articolazioni e la capacità di Nintendo Switch di resistere agli urti contro altri oggetti.

Scherzi a parte, il consiglio è quello di imparare a gestire al meglio tutti i tasti in modalità facile, per poi avventurarsi alla caccia al miglior punteggio con difficoltà più elevate.

Sergente Welkin, sono pronto a scendere in campo!

Potremo anche decidere di guardare le varie coreografie senza tuttavia giocare, in modo da goderci lo spettacolo al meglio ed apprezzare lo splendido lavoro effettuato dagli sviluppatori di SEGA nel creare dei balli sempre diversi e molto belli da guardare.

Non manca la possibilità di creare playlist personalizzate, per giocare una dietro l’altra le nostre canzoni preferite.

Volendo dedicare ancora un paragrafo alla personalizzazione, per la nostra Miku ed i suoi amici non avremo accesso solo ad una quantità spropositata di abiti, ma anche di accessori di ogni genere per agghindare al meglio capelli con nuove acconciature, occhiali e quant’altro per il volto e potremo anche creare le nostre T-Shirt tramite un editor dedicato che ci permetterà di disegnare a mano il soggetto della T-Shirt.

Parlando del lato tecnico, invece, ci troviamo in una via di mezzo tra la realizzazione eccellente ed il compitino. Dipendentemente dalla complessità della coreografia in sottofondo, l’immagine in sottofondo apparirà più o meno scalettata. In alcune canzoni l’immagine è perfettamente nitida, mentre in altre canzoni (dove i balli in sottofondo coinvolgono paesaggi in movimento e molto più complessi) la qualità dei video tende a scendere a risoluzioni molto inferiori.

L’immagine in sottofondo è ad una risoluzione inferiore, ma l’interfaccia non ne risente

Fortunatamente ciò non ha alcuna influenza sull’interfaccia, che rimane sempre perfettamente nitida e non creerà mai problemi di leggibilità dovuti a sbalzi nella risoluzione.

Anche i caricamenti soffrono di questa dualità. Alcuni caricamenti risultano veloci e tempestivi e ci permetteranno di raggiungere molto velocemente menù e canzoni, mentre altri invece potrebbero rubarci dai 10 fino addirittura ai 30 secondi di tempo (ad esempio per entrare nel menù di personalizzazione). Ovviamente si tratta di un problema secondario, ma sarebbe utile una patch che diminuisca questi piccoli caricamenti che, dopotutto, non influiscono ne sulla qualità della produzione ne sul coinvolgimento che essa riesce a creare nel giocatore.

Molto apprezzata, infine, la possibilità di scegliere lo stile dei tasti da visualizzare a schermo. Per giocatori abituati a giocare su PlayStation potrebbe risultare difficile abituarsi ai classici tasti ABXY di Nintendo, ma dal menù impostazioni potremo scegliere di visualizzare i quattro tasti Sony, in modo da poterci adattare al meglio in caso di abitudine.

Si, anche noi ti amiamo Miku.

Hatsune Miku Project Diva Megamix è quindi un titolo perfettamente riuscito, ricco di contenuti e di canzoni tra le più belle ed interessanti del brand. E’ un peccato che SEGA abbia deciso di inserirne solo 101, senza considerare i DLC, perché l’enorme rigiocabilità del titolo alla costante caccia del punteggio migliore porterà molti giocatori a spendere tantissime ore sul gioco. Ma sono convinto che questo non sarà il primo titolo della serie per Nintendo Switch, e se questa è la premessa il futuro si prospetta radioso per il brand sulla console Nintendo.

Giocato per decine di ore su Nintendo Switch sia in modalità docked che portatile
Pro: Moltissime canzoni, coreografie splendide, contenuti ricchissimi, sfrutta al meglio Nintendo Switch
Contro: Poche canzoni inedite, la risoluzione delle coreografie non è sempre stabile
8

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