È tutta una questione di dinamica…
La software house Rareware era una potenza da non sottovalutare durante i giorni del glorioso Nintendo 64. Banjo-Kazooie, Perfect Dark, Conker’s Bad Fur Day sono diventati dei classici.
Un ex compositore della compagnia, David Wise, ha recentemente aperto il cassetto dei ricordi con US Gamer e, insieme al collega Grant Kirkhope ha messo in evidenza un argomento abbastanza sorprendente, evidenziando i vantaggi delle cartucce rispetto ai CD.
Nonostante Nintendo abbia ricevuto parecchie critiche per aver mantenuto le cartucce sul Nintendo 64, Wise ha offerto un diverso punto di vista:
Visto che il Nintendo 64 supportava i file MIDI, voleva dire che potevamo avere una colonna sonora dinamica che reagiva all’ambiente di gioco. La concorrenza aveva i CD con tracce fisse e una portata limitata riguardo alla reattività della musica.
David Wise
Sicuramente, i CD avevano modo di riprodurre suoni in maniera interattiva ma la colonna sonora di Bnajo Kazooie che si adattava quando Banjo si immergeva in acqua era davvero impressionante all’epoca.
Kirkhope è d’accordo con Wise e trova che i limiti delle console possano essere un motivo per dare il massimo:
Dovevi fare del tuo meglio per comporre una buona melodia e un insieme di accordi, perché la maggior parte delle volte era la cosa migliore che potessi fare. In Rare eravamo grandi fan di Nintendo, quindi mi veniva costantemente ricordato quanto fossero belle le loro colonne sonore.
Grant Kirkhope
Questo dimostra che le specifiche tecniche non bastano per determinare quanto un sistema sia migliore di un altro. Quando si ha a che fare con dei talenti come Wise e Kirkhope si possono fare magie con qualsiasi cosa.
E voi, siete fan di queste due icone del mondo dei videogiochi?