A suo modo di vedere l’edificio presenterebbe alcune “criticità”
In questi tempi difficili Animal Crossing: New Horizons è certamente diventato uno dei migliori sistemi per evadere dalla realtà e trascorrere alcune ore piacevoli e tranquille. I risultati delle vendite confermano, senza ombra di dubbio, il successo riscosso dal titolo di Nintendo.
La popolarità del gioco ha attratto anche un famoso architetto giapponese che ha “analizzato” il museo di Blatero presente nel gioco e ha mosso varie critiche (e complimenti) su numerosi aspetti dell’edificio in questione.
In prima istanza lo studioso ha spiegato che il tetto in ferro è di qualità e richiama evidentemente alcuni edifici del passato, ma lo stile della facciata mal si addice rispetto alla scelta del tetto stesso. Per giunta l’edificio esternamente sembra grande poco più di una casa, nonostante all’interno presenti spazi nettamente più grandi.

Riguardo agli interni, l’architetto ha lodato la presenza di alcuni tappetini nella Sala degli Insetti che hanno lo scopo di “ripulire” le scarpe dei giocatori.

Il critico ha poi lodato la presenza delle scale di ferro nella Sala dei Fossili, una sala che richiama per altro quella presente nel Museo Nazionale di Natura e Scienza di Ueno.

Per quanto riguarda l’ingresso del museo, secondo il critico è davvero molto bello (oltre che attinente allo stile di un vero museo) spiegando però che difficilmente nella vita reale sarebbe costruibile, soprattutto per alcuni aspetti tecnici.

In ultima istanza l’architetto ha criticato alcuni aspetti relativi alla “sicurezza” del museo, in particolare l’assenza di corrimano in presenza di pendenze, anche pronunciate.

Un’analisi dunque piuttosto rigorosa, e che copre quasi tutti gli aspetti tecnici di costruzione di un edificio. Che cosa ne pensate? Secondo voi ha senso applicare questo tipo di analisi ad un videogioco?