Reggie parla di Nintendo, di Iwata e di molti altri argomenti interessanti

Lo scorso mese, Reggie Fils-Aimé ha parlato della sua esperienza in Nintendo e di molti altri interessanti argomenti.

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Il nostro Reginald ha parlato di sé e del suo passato in Nintendo

Lo scorso mese, l’ex presidente di Nintendo of America, Reginald Fils-Aimé (per gli amici Reggie), ha tenuto un Q&A alla Cornell University. Durante la sessione, ha parlato della sua esperienza in Nintendo e di qualche altro interessante argomento.

Vi lasciamo ad alcuni highlight del suo discorso:

  • I genitori di Reggie erano immigrati haitiani che arrivarono negli Stati Uniti negli anni ’50 , con un background di vita in completa opposizione alla politica haitiana;
  • La morte di Iwata gli ha fatto dolorosamente capire quanto sia breve la vita e adesso pensa che ognuno dovrebbe vivere la sua vita al massimo ogni giorno;
  • Ad un certo punto della sua carriera, Reggie ha notato che il GameCube non funzionava troppo bene e questo è ciò che lo ha davvero fatto entrare a far parte di Nintendo;
  • Reggie crede che sia stato nel 2000 quando Nintendo decise di non concentrarsi sulla grafica;
  • Crede che Animal Crossing sia utile per far conoscere i finanziamenti ai bambini;
  • Pensa che gli aggiornamenti siano un ottimo modo per mantenere le persone interessate ad un gioco più a lungo;
  • Sta lavorando a un nuovo libro che è in fase valutazione, dopo che la sua prima proposta è stata respinta. Questo libro si concentra sui suoi principi e su parte della sua vita;
  • Reggie comprende che a volte i ritardi nei videogiochi sono necessari, come Shigeru Miyamoto ha già detto;
  • Reggie non è assolutamente anti-sindacale, soprattutto visto che anche suo padre è stato in un sindacato per circa 30 anni;
  • Ha detto che nell’era Wii U ci furono tagli di massa e licenziamenti in Nintendo;
  • Lui e Iwata andavano molto d’accordo perché erano stati promossi nella compagnia nello stesso momento e ha sottolineato che Iwata fu la mente dietro il successo di Wii;
  • Reggie ha detto anche che adora l’E3 e i suoi momenti preferiti sono stati l’E3 2004 con la presentazione del Nintendo DS, e l’E3 2006 con la presentazione di Wii;
  • Reggie ama i meme che sono stati fatti su di lui ed è consapevole dell’hype generato dai Nintendo Direct;
  • Reggie pensa che non sia necessaria una grande storia per avere un grande gioco, come nel franchise di The Legend of Zelda, che secondo lui non ha una storia molto complessa;
  • Super Mario World è il suo gioco di Mario preferito, seguito da Super Mario Odyssey;
  • Crede che Nintendo of America sia cresciuta abbastanza da consentire a Doug Bowser di prendere le redini e così ha deciso di ritirarsi e concentrarsi sul suo prossimo progetto;
  • Ha detto che gli hack e le ROM sono il motivo principale dell’esistenza di Super Mario Maker, i cui gestori sono Takashi Tezuka e Shigeru Miyamoto. Riconosce anche che Nintendo è “aggressivamente protettiva” nei confronti delle loro IP;
  • Crede che la cultura giapponese e occidentale in Nintendo si abbinino molto bene e che le loro IP abbiano un potenziale multimediale. Cita The Witcher come un buon esempio di come un’IP può attraversare diversi tipi di media;
  • Ha indicato il primo film di Super Mario Bros. come un esempio di quanto le cose possano andare molto male e ha sottolineato che hanno dovuto aspettare 30 anni per dare un’altra possibilità al film di Mario;
  • Ha detto di essere pessimo nel giocare a Super Smash Bros. Ultimate e ha rivelato che il personaggio con cui gioca di solito è Zelda perché galleggia e recupera facilmente. Ha sottolineato che gli è difficile seguire i personaggi sullo stage di gioco e che cade spesso dai bordi.

A quanto pare Reggie è stato un fiume in piena! Forse si sentiva più rilassato per il fatto di non essere più un manager di Nintendo…

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