Nintendo ha lavorato per scrollarsi di dosso l’etichetta di “infantile”

Nintendo e Shigeru Miyamoto hanno lavorato molto per scrollarsi di dosso l'immagine di "infantile".

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Ci siamo passati tutti, vero?

“Davvero ti piacciono i giochi Nintendo? Ma sono per bambini!”

Scagli la prima pietra il nintendaro che non si è mai sentito rivolgere una frase simile. Soprattutto in età adolescenziale si avverte il bisogno di sentirsi grandi e di evitare qualsiasi cosa che faccia sembrare ancora bambini, per questo motivo è probabile che una frase simile l’abbiate sentita in questo periodo.

Nintendo è spesso stata la pecora nera fra gli sviluppatori: mentre altri tendevano a fare giochi dalle atmosfere e personaggi più adulti, Nintendo è rimasta sui suoi passi continuando a creare giochi dal design più colorato, semplice e quindi (almeno apparentemente) infantile.

Tuttavia, non è esattamente l’immagine che Nintendo voleva dare di sè, lo ha spiegato Shigeru Miyamoto in un’intervista con Famitsu:

C’è stato un tempo in cui Nintendo veniva definita “infantile”, ma ci abbiamo lavorato molto per mostrare al mondo un’altra immagine con Nintendo Wii, ossia quella di “serenità”. C’è serenità quando guardi la console come fosse un figlio, lì nel salotto di casa. Ci siamo impegnati per fare in modo che Nintendo possa essere divertente per tutta la famiglia.

Secondo voi la filosofia di Nintendo è cambiata? O ha ancora un aspetto infantile nel complesso?

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