Il 2019 volge al termine e per l’occasione abbiamo voluto stilare una lista dei migliori 5 giochi su Nintendo Switch usciti quest’anno. Ottima per quei regali di Natale dell’ultimo istante e per riflettere sull’anno in chiusura. Tutta la redazione è stata coinvolta in un megasondaggione, qui sotto i risultati in ordine e troverete commenti in prima persona da parte di tutto lo staff, sia da membri attivi, che da altri che lavorano dietro le quinte!
1 – LUIGI’S MANSION 3

Andrea “Lo Scarpe” Scarpellini
Su Luigi’s Mansion 3 si è detto di tutto e di più, è stato giustamente acclamato da critica e pubblico e anche io non posso che ribadire quanto sia stato divertente giocarlo. Ho ritrovato pienamente quelle caratteristiche che rendono un gioco davvero “nintendoso” e mi sono meravigliato più volte per un dettaglio sorprendente o un guizzo di genialità.
La mia opinione è per molto influenzata dal fattore nostalgia e la nostalgia, si sa, può fare seri danni.
Ho amato il primo Luigi’s Mansion e per diciotto anni ho sognato un seguito su una console casalinga che mi permettesse di rivivere le emozioni provate la prima volta che ho imbracciato il Poltergust 3000. Mi sono reso conto che con questa saga è successa una cosa che ho sperimentato con pochi altri videogiochi: è passato talmente tanto tempo che ormai i ricordi si sono sfumati e io non posso più dire di avere un’opinione sul gioco quanto più un sentimento.
Con un’opinione si possono fondamentalmente dire solo tre cose: si, no, forse.
Un sentimento è qualcosa di decisamente più complesso ed è l’unica maniera per spiegare come mai, pur reputando meravigliosa l’ultima iterazione dell’acchiappafantasmi più fifone del Regno dei Funghi, l’ho giocato con meno entusiasmo di quello che avrei voluto: semplicemente non sono più seduto davanti al vecchio TV a tubo catodico della cucina, non ho più nove anni e l’esperienza che questo gioco mi ha regalato non si è ancora sottratta alla realtà.
2 – THE LEGEND OF ZELDA – LINK’S AWAKENING

Giulia “Han” Buccomino
Dopo 26 anni dall’uscita su Game Boy, praticamente sono nata con lui, Nintendo ha voluto riportalo alla ribalta con una veste grafica completamente nuova ma che cercava di non distaccarsi troppo dall’originale. Perché comprarlo? Io personalmente non ho mai giocato al titolo su Game Boy, come già detto giocarlo ora a 26 anni mi ha fatta tornare bambina non appena avviato su switch. Vedere quel mondo fatto da piccole bambole quasi di porcellana e immersi in un mondo onirico, mi ha illuminato gli occhi. Si è virtuale, ma quello stile gli da quel tocco di realistico che te ne fa innamorare all’istante. Non mentirò, è veramente semplice come gioco ma alcuni “enigmi” presenti in determinati dungeon danno del filo da torcere, bisogna essere molto attenti a dove si guarda. In poche parole: è bellissimo. Merita di essere acquistato solo perché un piacere per gli occhi, e veramente, giocarci dopo una giornata di lavoro è rilassante.
3 – SUPER MARIO MAKER 2

Francesco “Linkelion” Durante
Il gioco, come da titolo, non solo permette di dare sfogo alla propria creatività, ma la cosa più importante è che grazie alla condivisione dei livelli online è possibile trovarne e giocarne un numero pressocchè infinito.
Certo, ci sono molti livelli spazzatura, ma grazie agli ottimi filtri di ricerca si possono cercare con facilità livelli di qualità e di proprio gusto, scegliendo il proprio tema preferito (lo so che tanto cercate sempre livelli di Super Mario World).
Alla fine della fiera quindi, è come possedere un Mario 2D che non finisce mai. Se non bastassero i livelli online o avreste problemi di connessione, ci sono anche un centinaio di livelli da giocare offline, creati direttamente dagli sviluppatori del gioco per mostrare le possibilità di personalizzazione dei livelli
Unici nei di un gioco altrimenti perfetto, sono il lag imperante nei livelli cooperativi o competitivi, e il purtroppo necessario abbonamento a Nintendo Switch Online, non gratis.
Per tutto il resto, se siete amanti dei Mario in 2D, questo gioco è un sogno che si avvera e non dovreste lasciarvelo scappare.
4 – UNTITLED GOOSE GAME

Pietro “Pittanza” Spina
Untitled Goose Game è un gioco nato per stravolgere le regole del settore, coraggiosamente: l’opera di House House ha gonfiato il petto e si è presentata in contemporanea con l’attesissimo remake di Link’s Awakening e in breve ha reclamato fame e successo a colpi di starnazzate.
Una sorpresa per molti questa oca dispettosa, che si è intrufolata nelle nostre console vestendo i panni di un Solid Snake mignon ricoperto di penne e intenzionato a rovinare la vita ad ogni essere umano. Perché è questa la perfetta sinossi da piazzare sul retro della custodia di questo titolo, se ne avesse una: l’inizio delicato, accompagnato da un audio tenue e calzante, fuorvia lo spettatore che si trova buttato nella mischia a seguito dopo un breve tutorial sui controlli ma con ben poca chiarezza sull’utilizzo delle nozioni appena apprese.
Si prosegue dritto per dritto, senza voci, checkpoint, caricamenti, punteggi o trama: qualsiasi elemento tipico del gaming moderno è messo da parte per fornirci l’ideale playground in cui sperimentare e venire a capo di sistemi e meccaniche create certosinamente. L’importante è rubare oggetti, costringere gli NPC a fare ciò che ci è utile e scatenare il panico tra la gente come solo un paffuto volatile bianco potrebbe.
L’esperienza, seppur breve, rimane una delle più significative e divertenti di quest’anno. Esageriamo: forse della generazione?
5 – ASTRAL CHAIN (Parimerito)

Simone “NyxUlrich” Aragno
Il coraggio di cambiare, il coraggio di evolversi e di sperimentare. Questo è Astral Chain, il coraggioso titolo targato Platinum Games che porta l’action ad un nuovo livello. La dimensione Astrale è lo specchio delle nostre paure, intrisa del terrore provocato da immonde bestie selvagge. Toccherà proprio a noi creare un legame con i Legion tramite la catena Astrale e scoprire tutti i segreti (e gli orrori) della dimensione parallela che minaccia l’esistenza stessa del pianeta.
Siete pronti a vivere la nuova avventura targata Platinum Games?
5 – TETRIS 99 (parimerito)

Damiano “Xenom” Pauciullo
Un classico senza tempo che continua ancora oggi, dopo tutti questi anni, a farci divertire con le sue meccaniche semplici da imparare e dure da padroneggiare. Tetris 99 ha avuto l’intuizione di unire un gameplay conosciuto da tutti con la modalità più in voga del momento, il tanto amato/odiato battle royale; metti poi un remix musicale al passo dei tempi e uno dei migliori giochi del 2019 è servito.
Ma non è tutto: i Grand Prix, eventi periodici online, permettono agli utenti di sbloccare background tematici o di vincere buoni per l’eShop, il tutto gratuitamente (più o meno, visto che serve il Nintendo Switch Online). E se proprio il gioco dovesse rapire tanto da volere il pacchetto completo, è possibile sbloccare altre modalità, non indispensabili, a pagamento.
Tetris 99 è riuscito a far tornare “di moda” un gioco sì perenne, ma che negli anni aveva visto poche volte rivisitazioni degne del nome che porta: Nintendo Switch è riuscito a fare anche in questo.
5 – DRAGON QUEST XI (parimerito)

Federico “FredIScream” Bini
La serie di Dragon Quest è la cassetta degli attrezzi in cui tutti gli altri JRPG hanno messo le mani per estrarne strumenti con cui creare il proprio esemplare. Questo capitolo è l’enciclopedia del genere di riferimento e uno dei prodotti migliori rilasciati da Square Enix negli ultimi anni. Immenso, ma con interfaccia e tutorial che incoraggeranno il novizio e gaseranno il nerd del min-maxing. I personaggi, i nemici e le ambientazioni si siederanno accanto al vostro letto e vi racconteranno storie memorabili grazie alla mano di Akira Toryama (DragonBall). Ci sono pagine intere di istruzioni sui mini giochi del Casinò. Potete scegliere molteplici approcci e alberi delle abilità per ogni personaggio del vostro party. Insomma questo gioco fa tutto quello che Final Fantasy non riesce più a fare da tempo senza ricorrere ad operazioni nostalgia: fare le cose con cura e prendersi il proprio tempo, e nel farlo, prendersi anche il vostro.
5 – ORI AND THE BLIND FOREST (parimerito)

Marco “SuperMark” Palma
Come descrivere Ori and the Blind Forest? Prendete gli elementi cardine del genere metroidvania e mixateli con le più sopraffine meccaniche da action platformer. Se non dovesse bastarvi, aggiungete un pizzico di storia strappalacrime. Non vi basta? Ecco quindi un quintale di superlativa art direction e una camionata di tracce musicali sempre al passo con il vostro ritmo di gioco, col vostro cuore. Non vi ho ancora convinti? Trattasi del pacchetto “Definitive Edition”, tutti i contenuti aggiunti con gli anni sono ora parte integrante dell’esperienza. Ancora dubbi? Era esclusiva Microsoft ed è stato ottimizzato per Switch con animazioni più fluide; di fatto la versione per l’ibrida è quella più bella da vedere e da giocare.
Nient’altro da segnalare, se non: “giocatelo subito”.
Lo so, abbiamo un po’ imbrogliato con ben 4 giochi in quinta posizione, tutti insieme, ma questo è stato il voto della nostra redazione e così abbiamo potuto dare voci a più membri.
Dite che manca qualcosa?