Pokémon Spada e Scudo, l’assenza del Pokédex Nazionale dovuta a problemi nello sviluppo?

Pokémon Spada e Scudo NintendOn
Alcune voci di corridoio affermano che l'esclusione del Pokédex nazionale dagli ultimi capitoli Pokémon sia causata da gravi bug incontrati durante lo sviluppo.

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Gravi problemi durante lo sviluppo potrebbero aver costretto Game Freak ad abbandonare l’idea di inserire il Pokédex nazionale

Pokémon Spada e Scudo sono sicuramente in lizza per vincere la medaglia di capitoli più discussi della serie e anche oggi le polemiche non accennano a diminuire.

La questione che recentemente ha infiammato gli animi dei fan è sicuramente il taglio delle creature disponibili negli ultimi giochi, con la sola implementazione dei Pokémon regionali. La motivazione ufficiale di questa scelta è stata che, con un Pokédex che ormai si avvicina a presentare quasi mille voci, il lavoro per inserire tutti i modelli sarebbe stato enorme. Secondariamente, Game Freak ha voluto cogliere l’occasione per rivalutare l’equilibrio del sistema di combattimento.

Oggi, però, un post comparso su Reddit ha rimescolato le carte in tavola. L’utente “port274” afferma che la vera ragione per cui Pokémon Spada e Scudo non avranno il Pokédex nazionale, sia stata la presenza di gravi problemi di sviluppo che Game Freak si è trovata ad affrontare.

Per capire meglio la questione, è utile fare una piccola digressione sul modo in cui la software house gestisce l’aggiunta delle creature nei nuovi capitoli della serie.

L’idea di mantenere un archivio di modelli e animazioni dei Pokémon a prova di futuro nasce durante lo sviluppo della quinta generazione. Game Freak ha creato una base da cui poter partire per inserire i vecchi Pokémon nelle nuove generazioni della serie. Di solito, i nuovi modelli vengono sviluppati da tre team (Game Freak stessa, Creatures, Inc. e Imagica Digital Scape Co., Ltd. Bauhaus Entertainment Division) seguendo un processo ben strutturato:

  1. si comincia con il disegno tecnico che mostra il design del Pokémon da diversi punti di vista;
  2. si passa alla creazione vera e propria del modello con il software Maya;
  3. si aggiungono le ossa e le articolazioni al modello, assicurandosi che il Pokémon possa muoversi secondo le sue proporzioni.

Oltre a questi, manca un ultimo e fondamentale passaggio: l’aggiunta delle texture. Le texture sono difficili da mantenere a causa del miglioramento grafico permesso dall’avanzamento tecnologico, inoltre, ogni gioco può avere una direzione artistica diversa che modifica lo stile visivo delle creature. Ecco perché, almeno in quest’ultima parte, è necessario un lavoro specifico per la piattaforma e il motore di gioco che si stanno utilizzando.

Questo modus operandi ha permesso di risparmiare tempo e soldi nello sviluppo di ogni nuovo capitolo Pokémon, dal momento che la base di ogni creatura delle vecchie generazioni era già disponibile per essere sfruttata.

Tornando a Pokemon Spada e Scudo, sembra che questa volta, gli sviluppatori non abbiano potuto riutilizzare il database di creature in loro possesso a causa di gravi bug emersi nello strumento usato per l’importazione dei modelli. Non potendo quindi contare sulle animazioni e sui modelli dei vecchi Pokémon, avrebbero dovuto ricrearli da zero, con un dispendio di risorse eccessivo per una compagnia relativamente piccola come Game Freak. Non scordiamoci poi che per il brand Pokémon è stato ormai scelto un piano di rilasci annuale, quindi il tempo a disposizione potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale in tutta questa storia.

Anche se verosimili, ricordiamoci che queste informazioni sono ben lontane dall’essere ufficiali e probabilmente non riusciremo mai a scoprire la verità.

Cosa ne pensate della strategia adottata da Game Freak?

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