Il secondo capitolo di Divinity sbarca su Nintendo Switch con una conversione miracolosa
Il genere RPG è uno dei più importanti ed espansi tra i vari presenti sul nostro mercato. Sono innumerevoli i titoli di estremo spessore che questa tipologia di giochi può annoverare, e sicuramente tra questi troviamo anche la serie di Divinity.
Sviluppata da Larian Studios, Divinity Original Sin ha rappresentato la perfettizzazione del genere RPG di stampo occidentale in un momento in cui quella precisa tipologia di giochi sembrava in fase di scomparsa, dovuta a tantissimi titoli immessi sul mercato ma dotati di un livello qualitativo estremamente basso.
Il titolo di Larian Studios è riuscito a fare breccia nei cuori e nei PC (poi anche console) di tutti gli appassionati del genere, al punto da spingere gli sviluppatori a creare un secondo capitolo. Inutile sottolineare che, come da tradizione Larian Studios, Divinity Original Sin 2 si è rivelato essere non solo un degno erede del primo capitolo, ma un gioco in grado di migliorare ulteriormente il già altissimo livello qualitativo.
Benvenuti in Rivellon
Divinity Original Sin 2 è ambientato secoli dopo gli eventi vissuti nel primo capitolo, trasformando le gesta dei protagonisti dello stesso in leggende, smussate e mutate dal corso del tempo. Toccherà a noi ed al nostro manipolo di personaggi raccogliere l’eredità di tali leggende ed illuminarne nuovamente il cammino in un’avventura che ci porterà via almeno una cinquantina di ore nel caso in cui decidessimo di dare maggiore risalto all’avventura principale rispetto alle missioni secondarie.

Prima di affrontare il discorso relativo alla conversione per Nintendo Switch, è bene fare un ripasso su quelle che sono le meccaniche base del gameplay. Original Sin 2 è un RPG a turni, ma non in stile Final Fantasy o Dragon Quest dove i personaggi sono disposti in fila ed attaccano uno dietro all’altro. In questo titolo la spazialità riveste un ruolo estremamente importante, andando ad influire non solo sulle capacità difensive o offensive dei nostri protagonisti, ma anche sull’effettiva possibilità di attaccare o subire malus/bonus ambientali a seconda delle circostanze presso cui ci troveremo coinvolti.
Una volta selezionato o creato un eroe, scelto tra una grande quantità di razze e classi (o di eroi unici, coloro che permetteranno di accedere a dialoghi ed eventi esclusivi in base all’eroe scelto) un attento tutorial ci seguirà nelle fasi principali dell’avventura.
Impareremo quindi a gestire gli spostamenti in combattimento, nonché le grandi possibilità di personalizzazione offerte, con tanto di intreccio di abilità passive ed attive che renderanno man mano più potente e versatile il nostro protagonista ed il resto degli eroi al nostro seguito.
Controller meglio di mouse e tastiera?
Una delle più evidenti difficoltà di effettuare porting di giochi nati per PC è quello relativo all’adattamento dei comandi. Mouse e tastiera vengono a mancare, lasciando quindi spazio ad un controller dotato ovviamente di meno tasti e possibilità di movimento. Come se la saranno cavata i ragazzi di Larian Studios in questo?

Fortunatamente, l’adattamento dei comandi è avvenuto in maniera praticamente perfetta. Ogni tasto del nostro controller è stato mappato affinché risultasse semplice ed efficace raggiungere determinati menù o abilità da usare dentro e fuori i combattimenti, permettendo quindi di non sentire troppa nostalgia di mouse e tastiera.
Meglio il controller dunque? Ovviamente, ni. Si tratta, in fin dei conti, di punti di vista e di preferenze totalmente soggettive. Così come accaduto con i comandi di Diablo III Eternal Collection, anche per Divinity Original Sin 2 è stato fatto un lavoro che permette di godersi appieno il titolo senza le periferiche tipiche dei PC. Ciò permette semplicemente a chiunque di poter scegliere i controlli che più aggrada, e di potersi divertire al pari degli altri giocatori.
Divinity Original Sin 2 mostra i muscoli su Switch
Se da un lato il lancio del titolo Larian Studios, avvenuto in concomitanza con un Nintendo Direct, ha colpito positivamente i giocatori che speravano in una conversione per la loro piattaforma, dall’altra in molti temevano che i compromessi necessari a far girare il gioco su Nintendo Switch sarebbero stati troppo grandi da accettare.

Per la felicità di tutti i giocatori, giocare a Divinity Original Sin 2 su Nintendo Switch è un’esperienza assolutamente imperdibile. Certo, i compromessi sul fronte tecnico ci sono, e sono visibili soprattutto se paragonati all’esperienza grafica ottenibile su un PC molto performante. Ma considerando l’hardware di Nintendo Switch, possiamo dire di trovarci di fronte ad una conversione ben riuscita.
I 30 fps sono garantiti e le battaglie scorrono lisce come l’olio. Il mondo di gioco è bellissimo da vedere sia in versione portatile che in versione docked. La risoluzione dei modelli 3D si attesta sui 720p in modalità docked, mentre la UI mostra una risoluzione maggiore fissa sui 900p.
In modalità portatile la grafica si attesta sui 648p con picchi minimi di 495p nei momenti più concitati ed estremi dell’avventura, fortunatamente poco visibili e che non tradiscono comunque un design ed una cura nei modelli molto particolare. Qualche calo più frequente è presente nelle aree accessibili dopo la fine dell’avventura principale, ma nulla che riesca a rovinare l’esperienza generale di gioco, soprattutto grazie alle patch che i Larian Studios continuano a pubblicare.
Un ottimo lavoro è stato svolto anche per quanto riguarda l’adattamento dei testi sul piccolo schermo. Leggere i dialoghi o i compendi più lunghi non sarà un problema grazie ad una grandezza del testo ottimale, sia per i 6,2 pollici di Nintendo Switch che per i 5,5 pollici di Nintendo Switch Lite.
Nota estremamente positiva va poi alla colonna sonora, composta da Borislav Slavov. Sempre ben gradita, in grado di accentuare le varie fasi dell’avventura con le giuste note, mai fuori posto. La colonna sonora di questo titolo vi accompagnerà incessantemente per tutta l’avventura, ed alla fine di essa continuerete ad ascoltarne le note sfruttando i servizi come Spotify ed affini.
Pregievole, tra le altre cose, la possibilità di sincronizzare i dati di salvataggio con la versione Steam. Tramite quest’impostazione potremo iniziare l’avventura sul nostro PC, per poi mettere nello zaino la console Nintendo e continuare da dove ci eravamo fermati anche in mobilità.
Una grande aggiunta al catalogo RPG di Nintendo Switch
Divinity Original Sin 2 si unisce quindi ad un catalogo di giochi di ruolo sempre più folto e popolato da grandi capolavori del genere su Nintendo Switch. L’opera di Larian Studios risplende di luce propria anche sulla piattaforma ibrida, permettendo di godere appieno di un’esperienza eccitante ed emozionante ovunque.