Secondo Hines la sua azienda ha contribuito ad aumentare il successo della console ibrida
Pete Hines, in un’intervista rilasciata a GamesIndustry, ha toccato numerosi argomenti fra cui il supporto di Bethesda a Nintendo Switch.
Secondo il vice presidente del dipartimento pubbliche relazioni e marketing, il supporto della sua compagnia a Nintendo Switch ha portato nuovi giocatori sulla piattaforma, per tutta una serie di ragioni.
Sin dai primi mesi, il publisher ha supportato la console con titoli come Skyrim, Doom, Wolfenstein 2 e la striscia positiva proseguirà con Doom Eternal e Wolfenstein: Youngblood. Una lineup significativa che altre third party non hanno prodotto su Switch, senza dubbio.
Un supporto del genere è stato possibile grazie alla natura intrinseca di Switch e alla voglia di Nintendo di espandere il proprio target di pubblico. Sulle passate console, come Wii, Bethesda non aveva trovato terreno fertile, ma Switch con le sue caratteristiche consente di fare qualcosa che in passato non sarebbe stato possibile fare. A tal proposito Hines afferma:
Pete Hines:
Wii non era nella stessa area in cui si trovavano le altre console a quei tempi, c’era sostanzialmente questo tipo di problema: “Beh, gli utenti di Wii non giocheranno mai a questo titolo, probabilmente”. Magari lo avrebbero fatto, o forse no, ma perché fare speculazioni? Non saremmo comunque mai riusciti a farcelo girare, quindi è del tutto irrilevante. Il supporto che stiamo dando a Switch è drammaticamente diverso, se confrontiamo quanto fatto nell’ultimo paio di anni con quanto abbiamo fatto nei precedenti quindici. Penso che ciò sia dovuto in larga parte a ciò che la console è in grado di fare rispetto alle altre piattaforme Nintendo ed a come esse si ponevano verso le altre piattaforme per cui producevamo titoli.
Il supporto di Bethesda a quanto pare è stato premiato, poichè una bella fetta di pubblico ha comprato i loro titoli, e non solo. Stando a quanto emerso molti giocatori hanno comprato Switch per giocare espressamente i loro titoli, andando dunque ad arricchire il pubblico della console ibrida. A tal proposito Hines ha spiegato:
Pete Hines:
Una delle cose che abbiamo scoperto confrontandoci con Nintendo è che c’è una certa fetta del loro pubblico che gioca un genere diverso di titoli (rispetto allo standard) e ama i nostri prodotti. E c’è un segmento del pubblico – di dimensioni corpose – il cui primo gioco sulla console è stato proprio uno dei nostri. Nintendo è in grado di vedere qual è il primo titolo che una persona gioca su un nuovo account per Switch e, quando si tratta di Doom o di Skyrim, vengono a dirci: “Oh, qualcuno ha comprato una Switch e ha deciso di giocare il vostro gioco prima di qualsiasi altro”.
È certamente un qualcosa di interessante. Sicuramente i nostri titoli si adattano ad un parte di pubblico che Nintendo già possiede, ma è anche chiaro che stiamo portando nuovi giocatori su Switch. Ieri ho incontrato un ragazzo che ha detto che le prime cose che ha comprato su Switch sono stati Doom, Wolfenstein e Skyrim perché sono esattamente il genere di cose che voleva, e il fatto che fossero su Switch ha fatto si che lui decidesse di comprare…una Switch.
Non può che farci piacere sapere di questi dati positivi per Bethesda (e Nintendo) e speriamo che il supporto possa continuare a lungo, in modo da continuare a portare nuovi giocatori su Switch. Che cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha acquistato Nintendo Switch per giocare i titoli di Bethesda?