Scudo e Spada è un Pokémon per vecchi e nuovi… forse!

Diego fa ammenda: non ha mai giocato a un titolo main di Pokémon! Sarà Spada e Scudo a convincerlo a una buona nuova abitudine?

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Pokémon Spada e Scudo è il capitolo perfetto per iniziare?

Qualcuno, più di qualcuno, sarà sorpreso nello scoprire che c’è chi nello staff di NintendOn non ha mai giocato a un titolo Pokémon. Faccio un passo avanti. E sento già i fischi e anche il sibilo di qualche bottiglia che mi supera. Il fatto è che quando è uscita la prima generazione di Pokémanz ero nel pieno della mia ribellione giovanile per cui dovevo andare contro tutto quello che era mainstream (a parte i Radiohead, non mi toccate i Radiohead).

Con il passare del tempo però ho riconosciuto il valore della serie e ho imparato ad apprezzare questi piccoli animaletti tascabili, che hanno salvato la mia azienda preferita dall’oblio (insieme al Game Boy, indimenticabile gioia della mia vita, lacrimuccia), e mi sono ripromesso di farne parte. Ma ti riscopri adulto, con un back-log assurdo di videogiochi, film, libri e serie tv. Insomma, il momento dei Pokémon sembra non arrivare mai, nonostante Nintendo ce la stia mettendo tutta, soprattutto in quest’ultimo periodo.

Impara da me, giovane padawan!

Pokémon GO è un po’ il Pokémon (anche?) per i casual, quello che è stato Wii Sports per i videogiochi in generale. Pensateci: con Wii Sports avevamo delle discipline sportive scevre da tatticismi e ridotte all’osso, nelle loro meccaniche più accattivanti, essenziali. Più che simulare uno sport, Wii Sports simulava la gestualità dello sport stesso, un po’ come uno chef che vuole introdurti a pietanze dal sapore più raffinato, ma gradualmente, seguendo un principio quasi zen. Con Pokémon GO dovevamo trovare i Pokémon, e con Let’s Go Pokémon siamo passati alla portata principale, sempre mantenendo la gestualità, quel lancio di Poké Ball che è il momento topico per ogni allenatore che si rispetti, e quell’attesa, presente in entrambi i titoli (beh in tutti i titoli), che ci lascia la suspance: l’ho preso? Non l’ho preso?

Insomma, i titoli per iniziare, mio caro scribacchino, te li abbiamo anche dati: con Pokémon GO (che ti ricordiamo essere gratis, come ogni prima dose del pusher provetto) devi solo trovarli e acchiapparli, e man mano che ti diverti impari a conoscerli. Non ti devi nemmeno inebetire davanti a uno schermo gigante, basta fermarsi qualche secondo mentre sei in giro a fare la spesa, a questo proposito: Nintendo non è direttamente responsabile per il discioglimento dei ghiaccioli che hai nel sacchetto. Uomo avvisato, stai attento al gelato. Appena sarai pronto, potrai passare a Let’s Go Pokémon, gradevolissimo d’aspetto, con alcune raffinatezze che facilitano l’esperienza. Ti lamentavi che iniziare dal primo gioco sarebbe stata una rottura perché troppo difficile, grafica arretrata e tante altre scempiaggini? Eccoti una rilettura della prima gen.

Entra anche tu nel mondo dei PokéMemini

Però io sono un vero retrogamer. Cioè gioco solo a roba vecchia per cui, se non lo devo recensire, anche se compro un gioco al day one, ci giocherò solo mesi dopo. True Story. Sigh!

Quindi sì: ho preso Let’s Go Pokémon (ovviamente Eevee, a morte il sorcio giallo) appena uscito. E non l’ho ancora giocato. E mi sto chiedendo: può un giocatore navigato e rinco ma non ancora troppo, iniziare con l’autopilota? Oppure devo buttarmi a capofitto sul nuovo Pokémon Spada e Scudo? Perché ok Nintendo, sei stata brava a fare Go e Let’s Go, quasi come ripartire da zero, senza però farlo veramente, ma allo stesso tempo, permettendo a un casino di giocatori neofiti, o a vecchie leve rimaste indietro, di immergersi in questo fantastico universo.

Ma non è il mio caso: ogni giorno sono immerso nel mondo Pokémon. Vuoi perché volente o nolente per stare al passo mi tengo informato, ma soprattutto perché la mia dolce Mari è ultramegafan della serie e non passa giorno senza una puntata della serie anime su K2 o Pop, o servizi streaming. Quindi sono un rimba che conosce gran parte dei Pokémon, dei loro striduli versetti, e di altri, numerosi dettagli su ambientazioni, abilità di combattimento e numerose corbellerie, senza aver giocato mai un titolo. Strana la vita, eh?

Sono più di 20 anni che fai PikaPì e nel film di due anni fa parli? Mi hai sempre preso per…

Intanto però ogni nuovo capitolo aggiungeva cose e non ho mai avuto il guizzo di dire: ok, è ora anche per me. L’ho avuto con Let’s Go (infatti è in back-log insieme a un’altra cascata di roba), e adesso arriva(no) Spada e Scudo. E d’un tratto l’illuminazione: e se avessi bisogno di un Breath of the Wild? Mi spiego.

Per molti The Legend of Zelda: Breath of the Wild è stata l’occasione per riprendere la serie, dopo anni di pausa. Ma cosa conserva Breath of the Wild della serie Zelda? Abbastanza poco. A livello di meccaniche il lock sui nemici e poco altro, mentre l’accento è stato posto sull’esplorazione, proprio come il primissimo The Legend of Zelda per NES: un vero e proprio ritorno alle origini? Forse no, ma sicuramente è stata presa l’essenza della serie ed è stata traghettata in setting completamente diverso, seppur affine.

E magari anche un Pokémon VR!

Per me che ho visto tanti episodi della serie tv, ho sempre trovato qualcosa che stride a paragone con i videogiochi: il mondo. A che serve avere una mappa così enorme, se poi gli incontri sono casuali? E a parte qualche dialogo superfluo non mi è mai sembrato che i Pokémon vivano assieme agli umani, ma che fossero sempre rinchiusi nelle sfere per essere ricicciati fuori per i combattimenti (poveracci! Ma non hanno un sindacato?).

Questa forse, è stata la spinta maggiore per Detective Pikachu (intendo il film): ok, le gag azzeccate, ma penso che quello che abbia convinto di più gli spettatori sia proprio Ryme City: una città in cui gli esseri umani vivono e convivono con i Pokémon, e li utilizzano! Non solo per combattere intendo. Ci sono Squirtle pompieri, Mime spie (beh stai sicuro che se salta la copertura non aprirà bocca), Ludicolo baristi.

Quindi sono io il vero Pokémon main?

Forse è questo che mi manca, e l’ultimo Direct mi sembra suggerire che siano stati presi elementi da un po’ tutte le ultime iterazioni dei pocket monsters: Pokémon Go (gli stadi), Let’s Go Pokémon (pokémon visibili nell’overworld), tutto senza perdere la sua natura di prossima iterazione della serie.

Ash nella serie è continuamente in viaggio, e quando approda in una nuova città, i suoi amici (non lui perché tanto vuole andare subito in palestra a combattere, ossessionato proprio) non vedono l’ora di buttarsi a capofitto sul piatto locale, o qualsiasi altro sia la particolarità di quella località: la metro, una pista da ballo, una festività folcloristica.

Ci riusciranno finalmente con Spada e Scudo? Non lo so, ma so che la cosa mi attirerebbe tanto da convincermi finalmente a giocare un Pokémon main. Altrimenti vorrà dire che prima o poi cancellerò dal back-log Let’s Go Pikachu Eevee, che non è main magari, ma che sembra tanto caruccio.

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