I vari giochi Capcom sono andati incontro al successo
La piattaforma ibrida di Nintendo, ormai lo sappiamo, riesce a dar maggiore risalto a qualsiasi titolo venga reso disponibile nell’eShop. È così per i titoli indie, che spesso incorrono in un successo strepitoso, ed è così anche per i titoli principali delle maggiori software house. In particolar modo, parliamo di Capcom e dei suoi Monster Hunter, Street Fighter e Mega Man.
I numeri riportati dall’azienda parlano chiaro: Capcom è tornata pienamente sulla cresta dell’onda grazie ai suoi giochi, un po’ su tutte le piattaforme. Su Nintendo Switch l’azienda dichiara grande soddisfazione per le vendite di Monster Hunter Generations Ultimate. Il famoso titolo di caccia “ha goduto di vendite robuste dopo il suo arrivo in mercati al di fuori del Giappone“. Oltre a ciò, i titoli Street Fighter e Mega Man 11 hanno avuto un ottimo riscontro a livello di vendite.
Insomma, le vendite ci sono ed il sostegno della fanbase non pare venir meno nemmeno di fronte alle scelte più incomprensibili. Eppure, malgrado l’ennesima prova d’amore dell’utenza, ancora pare difficile comprendere come mai l’azienda debba ricorrere ai ricatti per continuare a portare prodotti visti e rivisti. Ovviamente a tutti fa piacere giocare i loro giochi, che da sempre offrono un livello qualitativo assolutamente alto. Ma è altrettanto vero che, mentre altrove si divertono su Monster Hunter World, qui giochiamo al vetusto Generations Ultimate, sempre splendido ma che soffre un po’ il peso degli anni.
Stessa cosa possiamo dire di Devil May Cry, saga che approda per la prima volta su una piattaforma Nintendo in una forma poco interessante. È notizia di ieri che il primo capitolo arriverà in formato digitale sulla piattaforma, in tutto il mondo. E fa ancora strano pensare che, malgrado l’evidente successo dei giochi pubblicati sin’ora, l’azienda decida di pubblicare solo il primo titolo proveniente dalla collection di HD Remastered presente altrove. Collection che, giusto per sottolinearlo, contiene tutti e tre i primi titoli.
È dunque arrivato il momento per Capcom di investire seriamente sulla piattaforma ibrida di Nintendo?