Basta con i racing arcade. Vogliamo un po’ di simulazione.
Al rischio di sembrare impopolare, devo ammettere che mi sono un po’ stancato di Mario Kart e dei suoi cloni arcade. Non che non sia divertente intendiamoci, anzi mai smetterò di decantare le qualità di Mario e compagnia sui kart, ma su console Nintendo sono anni che non arriva un prodotto degno di nota del genere racing game che abbia elementi di simulazione e auto realistiche. Ed è questa una di quelle lacune che mi ha costretto in più di un’occasione a soddisfare la mia passione per le quattro ruote su altre piattaforme.
Questa mancanza è sempre stata una nota dolente delle console Nintendo da dai tempi del primo Gran Turismo. Da GameCube a Wii U ci sono stati pochissimi esempi di racing game simulativi o che ci mettessero al volante di vere auto da concessionaria o da pista. La mia memoria corre ai vari Need for Speed, unica vera serie che ha sempre marcato presenza, e all’isolato caso di F1 2009 su Nintendo Wii. Proprio quest’ultimo rappresenta il pressoché unico tentativo di portare un po’ di simulazione dalle parti di Kyoto con scarsi successi e un realismo non certo paragonabile alla concorrenza.
Mentre questo andava in scena sulle console Nintendo, da altre parti proliferava con successo il realismo di cui la serie Gran Turismo è stata porta bandiera e anche esponenti più arcade ma sempre con veicoli reali. E in tempi recenti, grazie al progresso tecnologico, si è riscoperta e ampliata l’offerta di corse simulative sulle varie console, con tanto di volanti sempre più tecnologici, performanti e dal feedback realistico. Nintendo e il processo evolutivo delle sue console spesso non hanno offerto la giusta potenza di calcolo per ospitare questo tipo di esperienza. Caso eclatante fu al tempo Project C.A.R.S. la cui campagna crowdfunding aveva dapprima paventato una versione Wii U realizzata salvo poi cancellarla ufficialmente. Non vi dico la delusione nel vedere il mio piccolo investimento di denaro in quel progetto non rispondere alle mie speranze.
A quanto pare le corse con ABS e altri aiuti alla guida che si avvicinano leggermente alle configurazione con non vanno molto in sinergia con Nintendo. Lo dimostrano anche i recenti tentativi dei due Gear.Club Unlimited e di V-Rally 4 che non hanno convinto la critica né il pubblico, né si sono ritagliati uno spazio degno di nota. E poi finalmente nel corso del Nintendo Direct di febbraio 2019 ecco la conferma: GRID Autosport su Nintendo Switch nel 2019. Finalmente un titolo motoristico su quattro ruote che, anche se proviene dal passato (la pubblicazione su altre console è data 2014), fa ben sperare sulle possibilità di vedere titoli simili nel prossimo futuro.
#GRIDAutosport sfreccia su #Nintendo Switch quest'estate, con gare adrenaliniche, 100 vetture, 100 circuiti e tutti i DLC! #NintendoDirect pic.twitter.com/ADbbzHTspn
— Nintendo Italia (@NintendoItalia) February 13, 2019
Il rischio può essere che finisca come Steep, o come lo stesso Project C.A.R.S. ma è stato confermato ancora una volta per il 2019, anche se non ha ancora una data certa. Averlo nella lista dei coming soon è già un piccolo successo. Su Nintendo Switch le due ruote sono rappresentate da Milestone che da qualche settimana si è proposta anche con il nuovo Monster Energy Supercross 2. Ora è tempo di raddoppiare gli pneumatici e avere un volante senza poteri speciali o azioni funamboliche, ma con sistemi elettronici di sicurezza alla guida. Nintendo ha bisogno di tutti i generi, anche della simulazione racing, per poter offrire una esperienza di gioco quanto più completa e variegata.
Avere un vuoto così pesante è un acquitrino dove sguazzano i polemisti da tastiera e i fanatici di altre piattaforma, ma è anche una cruda verità che necessita un cambio di tendenza. Questo non vuol dire che deve arrivare Gran Turismo Sport, ma qualche stridore di gomme in più non guasterebbe su Nintendo Switch, con buona pace del nostro Pietro Spina che qualche mese fa ha messo in luce un punto di vista diametralmente opposto sui giochi di corse simulativi.