Uno sviluppatore ci racconta altre informazioni
Da poche ore sappiamo che i salvataggi in cloud su Nintendo Switch saranno a discrezione degli sviluppatori, ma quanto sarà difficile implementarli?
Ricordate il putiferio scatenato dalla scelta di Nintendo di non rendere obbligatori i salvataggi in cloud per tutti i giochi? Dopo i vari articoli usciti ieri, i ragazzi di NintendoLife sono riusciti a scambiare quattro chiacchiere con uno sviluppatore anonimo.
In parole povere, la situazione è molto più semplice del previsto. Durante la fase di “invio” del titolo a Nintendo, gli sviluppatori avranno accesso ad un’impostazione che chiederà loro se vogliono i salvataggi cloud per il gioco. Agli sviluppatori sarà necessario esclusivamente schiacciare su “si” oppure “no“, ed al resto (in caso di risposta affermativa) penserà tutto Nintendo.
Mentre la funzione di cattura video non è così facile da implementare, quella per i cloud save richiede una piccolissima patch facile da pubblicare anche per i titoli già sullo store. Insomma, la situazione non sembra poi così tragica ed è probabile che moltissimi sceglieranno di implementare il salvataggio dei dati in cloud.
[AGGIORNAMENTO]
A quanto pare, non solo sarà facile attivare i cloud save, ma essi saranno attivi di default in fase di pubblicazione del titolo. Insomma, alla fine pare che tutti ne usufruiranno senza problemi.
Per tutti i giochi esistenti verranno impostati come “abilitati”. Ho chiesto espressamente a Nintendo di farlo e ho avuto questa risposta. Se un developer / publisher vuole che un gioco esistente non lo supporti, devono chiedere a loro.
Quando si invia un gioco per la pubblicazione, consigliano sempre di abilitare il salvataggio nel cloud. Devi avere una buona ragione per non supportarlo.I motivi per non supportarlo sono in genere basati sulla prevenzione di abusi da parte di un utente nel gioco. Non riesco a pensare a qualcosa al di là di Animal Crossing, troppo preoccupato per i giocatori che facciano tornare indietro i loro salvataggi, ma alcuni giochi che danno un’arma a caso, per esempio, potrebbero anche voler impedire il recupero di vecchi salvataggi.