Altro che LeBron, il RE è Mario!
Ufficialmente è un idraulico, ma lo abbiamo visto compiere cose che mai potremmo immaginarci da un paffuto ometto in salopette. Il platform lo vede sempre protagonista, ma ormai non ci stupiamo più nel vedere Mario sfrecciare a tutta velocità su dei kart, maneggiare armi alleandosi con dei conigli pazzi e, più recentemente, effettuare slam a tutta potenza contro un sempre in forma Rafael Nadal.
È passato molto tempo dall’ultima volta, ma nemmeno i campi da calcio sono rimasti lontani da colpi infuocati e aerobici salti spettacolari degli abitanti del Regno dei Funghi, eppure c’è uno sport mai preso in considerazione per un gioco dedicato se non un’unica, singola volta: il basket.

Insomma, siamo in estate e andare a tutta velocità sul proprio kart mentre il vento muove i baffoni è piacevole, ma pensando a questa stagione, a chi non vengono in mente spiagge, lungomare, palme, insomma quegli scorci americani alla Venice Beach? Ci sono anche le ragazze in costume, è vero, ma limitiamoci allo sport, tanto per parlare di bellezza abbiamo sempre Peach, Daisy e Rosalinda. Lo spirito italo americano di Mario non può limitarsi sempre al solito “Mamma mia!” che tanto lo distingue, vogliamo un Mario che faccia vedere di che pasta è fatto anche nello sport d’oltreoceano per eccellenza.
Certo è che vedere un ometto alto 1 metro e 55 giocare tra i colossi dell’NBA è un po’ utopico, ma perché non sfidare i suoi amici sui campetti estivi, mentre uno svogliato Wario sorseggia un bel tropical? Le potenzialità di un titolo di basket le abbiamo potute constatare con l’ottimo Mario Slam Basketball per Nintendo DS che, nonostante i limiti della macchina, sfoggiava un comparto tecnico ed un gameplay eccezionali. A ben dodici anni di distanza, con una console come Nintendo Switch, non sarebbe stupendo effettuare schiacciate e tiri da tre ovunque vogliamo?

Mario Tennis Aces, con i suoi difetti, è riuscito comunque a crearsi la sua fetta di fan e giocatori, ma il basket probabilmente è cucito ancora meglio sui nostri amati personaggi: poter formare squadre, variando atleti e quindi fondendo le loro abilità per creare un dream team che Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird impallidirebbero, renderebbe questo titolo perfetto, soprattutto grazie al multiplayer che offre la console ibrida giapponese. Giocare sotto l’ombrellone con i propri amici o con persone conosciute al volo, perché l’estate spinge a questo, ci riporta alla mente quel primo video di presentazione di Nintendo Switch: un campetto da basket e tanti giocatori che si sfidano alla rispettiva controparte videoludica.
Basta vestiti classici, fortunatamente Aces ci ha fatto vedere Mario, Luigi e Peach con abiti adatti allo sport di riferimento, d’altronde palleggiare ed effettuare salti acrobatici con pantaloni lunghi, guanti e cappello risulterebbe abbastanza difficile. Nell’NBA alcune squadre utilizzano delle magliette a maniche corte ma no, è estate e mentre giocheremo sullo sfondo le onde si infrangeranno sulla riva, dei cani scaveranno nella sabbia e i Palmensi parleranno la loro lingua incomprensibile: si torna alle origini, con canottiera e pantaloncini, come tanto ci piace.

Sarà perché da piccolo ho praticato a livello agonistico questo sport, viaggiando per il Lazio cercando di vincere vari tornei regionali, che collego il basket a momenti felici e di avventura, emozioni che provo anche giocando ai videogiochi. Quindi rivedere Mario che schiaccia a canestro nemmeno fosse Gigi la Trottola è qualcosa che spero di rivedere il prima possibile. Le possibilità sarebbero davvero tante, dalle modalità che normalmente un videogioco cestistico offre, alle location che, anche grazie all’ultimo Odyssey, di certo non mancherebbero. Una modalità avventura è d’obbligo, magari con un torneo mondiale che ci rifarà di nuovo fare il giro del globo: al via quindi partite all’ultimo rimbalzo tra neve, deserti (ma in estate magari evitiamo), campetti urbani ma soprattutto spiagge.
Torna la mia esperienza personale quando anni fa in vacanza con gli amici, tra una nuotata e l’altra, ci divertivamo a giocare proprio a basket, sfidando addirittura gli altri villeggianti: si organizzavano dei veri e propri tornei di 2 vs 2, con telecronaca che attirava decine e decine di persone! Mi immagino dunque tutto ciò che ho vissuto io nel mondo di Mario, con i fratelli baffuti che sfidano i due mai troppo amati Wario e Waluigi, nell’infinita sfida del duo più abile almeno nello sport (visto che in quanto a platform, Wario deve arrendersi in partenza e Waluigi non è pervenuto), il tutto mentre schiere di toad, koopa e tipi timidi fanno il tifo.

Non dimentichiamo però la bellezza e la spettacolarità che questo sport offre nell’All Star Games, con la partita per eccellenza, West vs Est. Avere questa divisione nel mondo di Mario sarebbe effettivamente difficile, ma già un semplicistico Bene vs Male, con Mario e Bowser a capitanare il tutto, potrebbe renderci felici. Partite illuminate non solo dalle stelle in campo, ma da tutto quello che può derivare dall’introduzione di oggetti e bonus che renderebbero una partita imprevedibile: mosse speciali, bob-omb che si sostituiscono a palloni e che esplodono dopo qualche rimbalzo, Pallottoli Bill sfruttabili per schiacciare a canestro, gusci Koopa che stordirebbero gli avversari mentre possiamo esibirci in uno straordinario alley-oop.

Dobbiamo però tenere conto del fatto che un po’ di sole bisogna pur prenderlo per non essere poi scambiati per un Boo, quindi anche partite mordi e fuggi che non ci impegnino troppo tempo sono ben accette. E quale miglior modo se non l’inserimento di minigiochi alla Mario Party? Il primo che mi viene in mente è proprio “Basket” di Mario Party 4 (e inserito nel recente The Top 100), ma anche qualcosa legato alla gara delle schiacciate e ai tiri da tre punti, per riprendere il discorso dell’All Star Game di cui prima, sarebbe perfetto. Tra un cocktail e l’altro, anche una sfida 1 vs 1 tipica dei campetti urbani con rete in metallo ci farebbe vivere grandi emozioni: un Bowser stile Shaq O’Neal contro un piccolo ma veloce Toad è già sfida leggendaria.
Mario e i suoi amici hanno provato davvero di tutto, ma uno sport popolarissimo in America e sempre più amato anche in Europa come il basket è una mancanza che va colmata. Da partite mordi e fuggi grazie ai minigiochi, ideali per l’estate, a modalità più consistenti come un’Avventura o i tornei, fino all’immancabile multiplayer per giocare con amici e non: battere un americano a suon di slam dunk con un ometto italiano è una goduria che Nintendo deve regalarci.