Capitano mio Capitano: ode a Captain Toad

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La nave ha superato ogni ostacolo, l’ambìto premio è conquistato!

Fra pochi giorni avremo modo di accogliere sulle nostre console la versione “definitiva” di Captain Toad: Treasure Tracker, in arrivo su Nintendo Switch e le console della famiglia Nintendo 3DS. Si tratta di un ritorno molto apprezzato di un personaggio che è nella storia dei giochi Nintendo già da diversi anni.

In particolare il nostro “Kinopio Taichou” è un personaggio tanto puccioso quanto positivo, sempre pronto a mettere l’avventura davanti a tutto e intenzionato a trattare tutti con il dovuto rispetto – anche i propri compagni di viaggio che rimangono nelle retrovie. Ecco cosa rende speciale questo piccolo, grande, Capitano!

È nato da una costola di Mario

Captain Toad è in pratica una piccola idea meravigliosa che ha gradualmente preso forma fino a concretizzarsi secondo ambizioni e potenzialità, ma prima di arrivare all’affermazione personale si è dovuti passare dalla gavetta di chi sta in disparte, di chi vive in seconda linea nella speranza di ottenere la sua occasione.

E nel caso di questo coraggioso Toad avventuriero, le radici del successo arrivano fino alla nostalgica era Wii, dove egli fa la comparsa in uno dei titoli più leggendari di sempre: dopo tutto quale modo migliore di cominciare se non quello di apparire anche solo per qualche istante in un capolavoro senza tempo?

Toad ci prende gusto in Super Maio Galaxy 2

In Super Mario Galaxy facciamo la conoscenza del “Capitano della Brigata Toad“, uno dei pochi ad essersi salvati dall’attacco di Bowser. Come ben sappiamo non è certo il più impetuoso tra i cuor di leone, ma non si lascia scappare l’occasione di aiutare Mario consegnandogli delle Stelle o usando le sue abilità per agevolare il compito al nostro eroe. Verrebbe da dire che fa più lui che Luigi… come al solito!

Dopo un secondo round nella realtà alternativa di Super Mario Galaxy 2, è il momento di ritagliarsi la scena nel minigioco di Super Mario 3D World in cui prendiamo attivamente il controllo del piccolo funghetto per risolvere mini-diorami enigmatici. Non male Toad, non male! Secondo me qualche talent scout ti ha notato!

Sono rimasti amici dopo la pelosa avventura!

Il coraggio del piccolo Toad con torcia e gilet non è certo ordinario e lo dimostra quando arriva in soccorso di Wii U con il suo primo titolo dedicato: Captain Toad Treasure Tracker. Questo si rivela una piccola gemma nella libreria della controversa console e rappresenta l’ottima base di partenza per i titoli in uscita questa settimana.

Non male passare da cammeo a protagonista assoluto in meno di 10 anni, vero? Bravo Capitano!

Non lascia indietro nessuno

Come dimostrato già ai tempi di Super Mario Galaxy, la cosa più importante per il Capitano è il benessere dei propri compagni: la fuga dal castello di Peach dopo l’attacco di Bowser non è un successo se non comporta avere i propri amici al seguito… eccolo dunque radunare tutta la ciurma nella Galassia Eden Alveare.

Ovviamente Luigi sempre inutile…

Ma non solo avventure digitali… Captain Toad sa bene che tutti i Nintendari hanno bisogno del suo aiuto e – come il migliore degli eroi – si presenta con la sua avventura sia su Nintendo Switch che sulle console della famiglia 3DS.

Nessuno rimane indietro quando al comando c’è il nostro piccolo funghetto: siate voi degli utenti soddisfatti dall’acquisto della nuova console ibrida o abbiate nel cassetto un 3DS primo modello sgarrupato e dimenticato, basta poco per rallegrarsi. È sufficiente far partire il main theme del gioco, qualsiasi versione abbiate!

Come i suoi amici, anche i nintendari non vengono lasciati soli!

La sua ragazza è il suo compagno di viaggio

Amiamo tutti Super Mario, ma è evidente a tutti come nel 2018 il nostro coraggioso idraulico sia colpevole di una nefandezza propria solo ai veri criminali dell’era digitale: Mario fa l’eroe e va all’avventura in solitaria, lasciando Peach a casa.

SIA MAI QUESTO MASCHILISMO PRENDA PIEDE NELLE GIOVANI MENTI!

Captain Toad invece si porta dietro la sua Toadette in quanto parte integrante del team, dimostrando una grande fiducia nella capacità della sua compagna – che tra l’altro lo precede e si avventa sulla stella rubata nonostante l’enorme volatile.

Eh non la molla, nonostante il pericoloso volatile!

Che poi però tutto ciò si traduca nel rapimento della stessa e nella rincorsa al salvataggio è solo un dettaglio: o vogliamo dire che Mario fa bene a lasciare Peach a casa… perché non sarebbe in grado di difendersi? Giammai! Ogni membro della brigata sa badare a sé stesso!

Non può saltare, ma nulla lo ferma

Troppo facile, Mario. Troppo facile con quel corpo tozzo e lontano anni luce dagli standard estetici moderni – più vicino a Topolino che al tizio incaricato di sistemarmi il water – raccogliere la simpatia della gente. Troppo facile poi, essendo raccomandato, piegare le leggi della fisica ed essere dotati di abilità clamorose che ti consentono di saltare ad altezze che neanche i campioni di atletica. Per non parlare dei super poteri, dei fiori, delle stelline, della superguida…

TROPPO. FACILE.

Captain Toad è un funghetto, tra le creature più tranquille e meno prestanti del Regno dei Funghi, che punta tutto sul suo corpo minuto e difficile da afferrare – difatti nei titoli sportivi è sempre caratterizzato dalla velocità e basta.

C’è poco da fare con quello zaino pesante!

Ma in questa occasione la ricerca dell’avventura lo porta ad affossare anche il suo unico punto di forza: la torcia e lo zainetto diventano un peso enorme, che gli impediscono di correre a dovere e lo inchiodano inesorabilmente al terreno… niente salti per lui! Eppure goomba, boo, trappole, draghi, etc. non sono un problema, perché sa di avere una missione e di doverla compiere per salvare la sua amata mantenendo fede al suo credo di cercatore di tesori. La coerenza prima di tutto, la coerenza degli eroi veri – come Superman o Batman, non Mario!

Non dimentica le sue origini

La recente salita alla ribalta non ha però compromesso l’integrità del nostro eroe, che sa bene da dove ha iniziato tanti anni fa e lo dimostra con le abilità speciali di cui dispone nel gioco.

Piccolo e inoffensivo come natura l’ha fatto, non può far altro che ricorrere a strumenti che di tanto in tanto trova nei livelli. Dalla rapa che viene usata come arma da lancio dopo averla estratta dal terreno (come in Super Mario Bros. 2, primo titolo in cui abbiamo potuto controllare Toad) al piccone che si comporta come il martello presente in Donkey Kong, tutto rimanda alla storia.

Ehi Toad, dove guardi? Non dimentichi le tue origini, ma forse altro! 😮

Anche quando c’è da farsi in due perché c’è bisogno di doppia potenza, il nostro Capitano utilizza le ciliegie di Super Mario 3D World. Perché il passato raccoglie le nostre radici… anche quando siamo funghi.

È tornato con nuove avventure

Basta con questa storia dei “porting deluxe”! Il nostro amato capitano lo sa e in questa occasione si ripresenta a noi con dei nuovi livelli ispirati alle sue avventure più recenti: come elemento di raccordo con il titolo precedente, nato da un minigioco di Super Mario 3D World, in questa occasione è Super Mario Odyssey a diventare “mini” grazie ai nuovi livelli tematici creati per l’occasione.  Una serie tutta nuova di prove che estende l’avventura ad oltre 70 livelli!

E dovreste vedere gli altri livelli… che meraviglia!

C’è sempre un valido motivo per tornare a New Donk City e negli altri fantastici mondi che hanno costellato l’odissea mariesca, ancora meglio quando cambia la prospettiva! Siete pronti?


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