Angeli o demoni
Nel corso di un’intervista, Kenichiro Tsukuda, sviluppatore di Daemon X Machina, titolo in esclusiva per Nintendo Switch, si è espresso a proposito della natura del suo gioco e delle meccaniche con le quali i giocatori andranno a familiarizzare.
Secondo Tsukuda il progetto è partito pensando alle caratteristiche uniche di Nintendo Switch e come sfruttarle. È così che è nata l’idea di un gioco basato sui mecha, dove il giocatore impersona il ruolo di un mercenario conosciuto come Outer, che usa una suit robotica chiamata Arsenal per lottare contro i nemici. Il giocatore può raccogliere armi dai nemici sconfitti ed equipaggiarle immediatamente; è anche possibile esplorare liberamente cielo e terra. Proprio a causa di questa libertà, a seconda del territorio di combattimento, è molto importante scegliere l’equipaggiamento adatto.
Tsukuda ha poi confermato che il titolo deriva dal greco “deux ex machina”. Il giocatore veste i panni di un maestro pilota e diventa qualcosa di simile a un dio o un demone per il nemico, ed è per questo che “deus” è diventato “daemon” nel titolo. Lo sviluppatore ha poi confidato che inizialmente non tutti i membri dello staff avevano familiarità con lo stile fumettoso ed elementi quali ombre finivano con l’essere troppo realistiche. Grazie al suo contributo, in ogni caso, il team ha smesso di avere paura di fare cose nuove e le cose sono andate per il verso giusto.
Insomma, sembra che stia venendo fuori un gioco quantomeno interessante, non credete anche voi?