Nintendo Switch Online e i salvataggi sotto ostaggio – Libero Pensiero

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Non è voluto, ma a conti fatti…

Non sono mancate disucssioni accese ieri nella Botola Segreta di NintendOn, dove la nostra community si confronta giornalmente su tutte le tematiche più interessanti. Ovviamente non poteva non saltare alla ribalta l’annuncio, nel dettaglio, dei servizi presenti nel Nintendo Switch Online.

Avendo già conoscenza dei costi, disponibili da mesi (e davvero contenuti), sono subito saltate all’occhio le funzionalità extra dedicate a chi sottoscriverà il servizio: non troppo entusiasmo per i 20 titoli NES che saranno disponibili, nonostante l’introduzione dell’online li renda molto più appetibili e nel complesso (considerati i costi e la promessa di ulteriori aggunte) si parli di un’offerta più che discreta. Ma si sa, il nintendaro questi giochi li ha comprati 87 volte, normale che sugli spalti non si alzino le “ole” di soddisfazione.

Alla vista dei salvataggi su Cloud, invece, qualcosa si è rotto…

Una ricostruzione attendibile del sistema di Cloud Saves

“Non è possibile che una funzione così importante, non essendoci la possibilità di fare backup sulla SD, sia tenuta in ostaggio”.

“Io non gioco online e a conti fatti sono obbligato a spendere 20€ per mettere in sicurezza le mie centinaia di ore di gioco”.

“Pure una console di 7 anni fa come PsVita offre la possibilità di copiare i salvataggi in qualche modo, anche senza Plus”.

Il fastidio è palpabile e a tratti comprensibile. Ci è capitato più volte di leggere di giocatori terrorizzati dall’idea di mandare la console in assistenza proprio perché non si ha un’idea precisa su come preservare i propri dati. Ma Nintendo è davvero così in malafede nel lanciare questo servizio online?

Capitalist Super Mario in action

La chiave di lettura migliore in realtà la si ottiene facendo un passo indietro ed analizzando la questione senza fare grandi “mischioni” che poco aiutano a capire lo stato delle cose. Così come’è, il servizio online che partirà a settembre su Nintendo Switch è buono: costi contenuti, extra interessanti, salvataggio in cloud per preservare i nostri progressi indipendentemente dalla durabilità di memorie interne o di backup, possibilità di aderire ad offerte esclusive per gli abbonati. C’è poco da recriminare per una spesa annuale di 20€ (che diventano 34€ con la possibilità di estendere il servizio ad 8 account diversi).

Il problema di fondo è che ad oggi, passato più di un anno dal lancio, non sia presente un’opzione per copiare i nostri salvataggi dalla memoria interna all’SD o su un supporto esterno da collegare via USB. Si tratta di funzioni BASILARI che il mond dei videogiochi non ha mai sottovalutato e che hanno molto spesso salvato la sanità mentale di tanti appassionati di JRPG. Non mi piace essere eccessivamente severo, ma trattasi di qualcosa di ingiustificabile.

Non troppi nintendari conoscono questa schermata… ma senza i Cloud Saves, diventa UN INCUBO.

Tra le motivazioni più valide fornite per giustificare l’assenza di questa opzione vi è la tutela dell’integrità del sistema: la possibilità di muovere file liberamente all’interno delle memorie della console potrebbe aiutare chi è alla ricerca di qualsivoglia exploit per bucare la console e aprire la via ai pirati. Ok, comprensibile, ma per quanto tempo può reggere? La console continua a macinare record di vendite e la sua crescita non accenna a calare, così come non calerà l’impegno degli “smanettoni” verso il superamento delle difese approntate dalla casa di Kyoto.

Che facciamo dunque, aspettiamo che qualcuno riesca a creare un custom firmware prima di arrenderci e inserire questa tanto attesa opzione? No signore, perché a conti fatti una simile assenza è realmente imperdonabile perché – come evidenziato allegramente su RedditNintendo è l’unico produttore hardware che non offre un sistema gratuito di backup dei salvataggi.

Un po’ estremo mettere in croce in questo modo Nintendo, ma come gestire tutta l’utenza che rivendica una necessità così basilare e giustificabile? Sentiamo cosa pensa Reggie.



È pur vero che un utilizzatore di Nintendo Switch che non sottoscriva il servizio Nintendo Switch Online non è propriamente lo “standard”, considerato quanto siano sempre più preponderanti i titoli dalla forte componente online – vedi Splatoon 2, Mario Kart 8 Deluxe e il futuro Super Smash Bros. (pane per il nostro portale eSport) – ma non per questo si deve dare per scontato che la soluzione, per gli utenti che magari vogliono solo giocare in portatile nei tempi morti, sia da ritrovare in una spesa che non rientra nel proprio stile di vita.

Questo significa che i salvataggi su cloud dovrebbero essere gratuiti? No, basterebbero solo dei backup locali ovviamente, da inserire in uno dei prossimi aggiornamenti. Non è ancora troppo tardi per rimettersi in regola e spegnere la miccia di un potenziale danno d’immagine. Per una volta andrebbe messo da parte l’orgoglio giapponese allo scopo di non intaccare l’attuale momentum di successo.

Nintendo, ti stiamo aspettendo. Le nostre ore di Zelda reclamano giustizia.

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