Nell’ultimo anno abbiamo visto un numero impressionante di porting per Nintendo Switch ben realizzato, tra cui ad esempio emerge DooM, un titolo frenetico che riesce a mantenere tranquillamente i 30fps grazie all’ottimo lavoro di conversione. Dall’altra parte abbiamo WWE 2K18. Digital Foundry ha analizzato la versione Nintendo Switch a fondo e, anche dopo le patch correttivo, il titolo rimane tecnicamente imbarazzante.
Il frame rate non è all’altezza e quando diminuisce, l’intero gioco nel suo insieme rallenta. Ciò può causare anche problemi all’audio poiché si potrebbe sentir parlare un personaggio senza però che le labbra si muovano essendosi desicronizzati audio e video.
In modalità fissa il frame rate durante le intro dei vari wrestler si mantiene sui 20 FPS ma con cali anche fino a 13 FPS. Gira a 720p in modalità docking e portatile ma, a causa della risoluzione dinamica, può anche scendere a risoluzioni sub-HD.
Stesso discorso durante le partite. I match 1v1 si mantengono sui 30 FPS ma quando si iniziano ad inserire nuovi personaggi il frame rate crolla ai 20fps. Insomma, decisamente un brutto lavoro di conversione.