Nintendo Switch sta per compiere un anno
, il che significa che sono tarscorsi 12 mesi di giochi. Oltre agli ormai ben noti successi di vendite e di critica sia verso la console che verso i titoli della stessa azienda di Kyoto, molte soddisfazioni sono arrivate anche dalle terze parti, e qui ci concentreremo sugli indie.
La Grande N sta portando avanti da diversi anni un’ottima politica di supporto agli sviluppatori indipendenti, parallelamente a quello che sta facendo Microsoft con la sua iniziativa ID@Xbox.
Basta dare un’occhiata alle news videoludiche per leggere di dati di vendite dei medesimi giochi superiori su Nintendo Switch, o di sviluppatori entusiasti di lavorarci sopra. I risultati insomma non sono mancati, e per il primo anniversario della nuova arriva possiamo stendere una lista dei migliori giochi sviluppati da piccoli team (a volte composti da una sola persona), supportati da altri mezzi che non siano quelli della grande industria videoludica, o che magari da questa vengono poi scovati e finanziati.
Sempre supporto all’underground che è controcultura e libertà espressiva. La produzione di una visione alternativa dà spessore al medium e scelta al videogiocatore, vivacizzando anche il mercato; è anche così che si evita di diventare schiavi dei potenti.
SUPER MEAT BOY
Old but gold
, anche se sarebbe forse più azzeccato un old but golden bloody meat, parlando dell’ormai celeberrimo platform del Team Meat.
Provare, fallire fallire fallire, riuscire. Non è così che si ottengono le cose migliori nella vita?
A cinque anni dalla pubblicazione saranno ormai molti i giocatori ad averlo provato, in caso contrario si tratta di un’ottimo modo per addolcire l’attesa del seguito Super Meat Boy Forever.
Acchiappatevi questo trailer a dir poco geniale:
AXIOM VERGE
Quella che Tom Hopp ha confezionato con le sue sole mani è una gemma che splende fortissimamente, nonostante la fredda oscurità delle ambientazioni. Axiom Verge è forse il più riuscito tributo a Super Metroid mai sviluppato: antri da scoprire, potenziamenti ben studiati, atmosfera sci-fi e solitaria, boss enormi, backtracking impegnativo.
Un’opera generata da una sola mente nel gameplay, nelle musiche, un pezzo di storia di un uomo estroso dilaniato dalla malattia del figlioletto; se si incrociano la trama del gioco e i nodi della vita del suo creatore, tutto diventa toccante. Acquistando il gioco, poi, si può proprio supportare la cura del piccolo Hopp.
Non ci sono motivi per non avere Axiom Verge sulla propria ibrida Nintendo.
VOTO NINTENDON: 8.5
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https://www.youtube.com/watch?v=QHa_ERwJni4
WONDER BOY: THE DRAGON’S TRAP
Un classico per Sega Master System riproposto nella maniera più intelligente: un remake totale, con la possibilità di switchare (su Switch, ah ah! Ah ah… scusatemi) dalla versione moderna a quella 8-bit. Un’assoluta delizia nostalgica.
La capacità del nostro alter-ego di trasformarsi in diverse creature è il leitmotiv di una struttura di gioco originale ancora oggi, figuriamoci nel 1989.
Divertente, profondo, esteticamente ben ricreato, il lavoro di DotEmu è disponibile a 19,99 sull’eShop Nintendo, oppure in edizione fisica, a prezzo pieno ma accompagnata da contenuti materiali interessanti, oltre che da una doppia copertina strepitosa.
VOTO NINTENDON: 8.5
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THIMBLEWEED PARK
La critica ha riaccolto a braccia spalancate il ritorno di Ron Gilbert, messosi nuovamente a fare ciò che meglio gli riesce: il pane fatto in casa. Burle, le avventure grafiche. Esplicato in uno stile grafico che ci riporta indietro di circa un lustro, Thimbleweed Park snocciola una narrazione intelligente che cattura il videogiocatore, procedendo tra riferimenti alla cultura anni ’80-’90.
La durata complessiva che si attesta sulle 15-20 ore non fa che confermare lo spessore dei contenuti. Imperdibile.
STICK IT TO THE MAN
Restiamo vicini per tipo di gioco e per estro dietro la storia: questa volta è Ryan North, premiato con l’Eisner Award per i fumetti di Adventure Time. Stick It To The Man è assurdo, pazzoide, magnetico, da vivere tutto d’un fiato, folle sia nella forma che nel contenuto. Un’avventura imperniata sull’interazione con degli adesivi, disponibile anche su Wii U per qualche euro in meno (11,99 la versione Switch, 7,99 quella per la console col paddone).
CELESTE
L’ultima bombetta indie in ordine cronologico è Celeste, altro gioco dalla morte facile. Lo stile sognante in pixel art ci porta a conoscere la storia della protagonista e delle sue turbe, nel corso del suo tentativo di scalare una montagna che sarà inesorabilmente una sfida anche metaforica. Gameplay semplice ma severo per questo Mountain Climbing Platformer, come lo definisce il suo stesso creatore Matt Makes Games, il quale su Metacritic ha scalato le vette più alte, attestandosi sul voto 93.
STEAMWORLD DIG 2
Quella di Image & Form Games è ormai un classico tra le saghe indie, nata proprio su console Nintendo ai tempi dello psichedelico DSiWare nel 2010. Il brand ha da allora manifestato una continua evoluzione, passando dal tower defense all’attuale forma di avventura in due dimensioni.
N.B. Attualmente acquistabile dal Nintendo eShop, sarà presto disponibile anche in retail.
SHOVEL KNIGHT: TREASURE TROVE
Dal piccone alla pala, perché l’epopea cavalleresca di Yacht Club Games è un piacere su qualsiasi console, specialmente sull’ibrida Nintendo con la sua doppia possibilità di fruizione, home o portatile.
Shovel Knight è la punta di diamante della produzione indie, un viaggio nel tempo che ci trasporta nell’epoca 8-bit senza farci sentire nostalgia del presente, e in questa edizione contiene anche le due altre modalità di gioco, quelle di e di Specter Knight, che triplicano la modalità storia grazie al loro differente approccio di gameplay.
E poi c’è un amiibo meraviglioso.
OWLBOY
Un ragazzo-gufo bullizzato. Pirati volanti. Personaggi che restano nel cuore. Un platform/metroidvania in pixel art. Un lavoro di cinque persone durato otto anni.
Il prezzo di €22,99 sull’eShop non è leggerissimo, ma per il resto Owlboy rappresenta il più recente colpo da maestro indie su Nintendo Switch.
CAVE STORY+
Ancora Nicalis, ancora una volta dal passato – questa volta però riproponendo un proprio gioco del 2004 -, ancora una volta un’edizione fisica impreziosita da alcuni simpatici gadget (e non a prezzo pieno però in questo caso).
Vale quanto detto per Super Meat Boy: il gioco ha gli anni che ha, qui anche qualcuno in più, ma se presenzia nella vostra lista dei titoli da recuperare, Nintendo Switch rappresenta la piattaforma perfetta.
È chiaro che qualche titolo sia rimasto fuori, in tal caso ditecelo voi: quale gioco indie aggiungereste alla lista?
Buon compleanno Switch!