In una recente invervista con protagonisti Shinya Takahashi (General Manager of EPD) e Yoshiaki Koizumi (Deputy General Manager of EPD), si è parlato del concept di Nintendo Switch e di come questo avesse una sua precisa identità già nel 2012; la console ovviamente non aveva ancora una forma, ma il cuore dell’idea pulsava prepotente nelle teste degli ingegneri Nintendo.
Takahashi:
Nintendo pensa sempre all’hardware che verrà. Dopo che Wii U è stato rilasciato nel 2012, avevamo già posto le basi per il concept della prossima generazione. Stavamo studiando due concept che sarebbero evoluti nel prototipo di Switch ancor prima del 2014. Questi due concept giravano attorno a quelli che sarebbero poi divenuti i Joy-Con e alla realizzazione di una console ibrida.
Koizumi:
Eravamo consapevoli che il mercato videludico si era polarizzato. Negli ultimi anni, una parte della gente voleva giocare senza alcuna fretta ai giochi per smartphone, mentre un’altra parte giocava con PlayStation 4 e PC. Pensare ad un gioco che poteva essere fruito da entrambe le parti ci ha portato all’idea di combinare la natura degli smartphone con quella di una home console.