Questo amore che inutile non è…
Ieri mi stavo facendo una doccia e mentre sciacquavo la testa pensavo al lavoro, alle vacanze, al mare del nord che riposa tra i fiordi, alla bellezza di una vista modesta E SANTO CIELO TRA POCHI GIORNI ESCE UN NUOVO MARIO! DEVO SCRIVERE UN PEZZO SUBITO!
Così sono uscito dalla doccia e ora sto stilando questo articolo. Nudo.
Ah cari amici, finalmente il Re sta tornando, quanto tempo è passato dall’ultima volta (che mi sono fatto una doccia)? Troppo. Stavolta poi Mario arriverà nel giorno del mio compleanno, perciò già sappiamo che tutti gli altri regali saranno deludenti, e piangerò di fronte all’ennesima felpa, alle solite scarpe e a tutta quella roba da persona normale.
Perché noi nintendari lo sappiamo: Super Mario è una delle gioie della vita, un evento, soprattutto quando si presenta così in forma. E io come posso onorare un’istituzione del genere? Con una retrospettiva? Un articolo nostalgico? No. Oggi cari amici vi parlerò dei dieci motivi inutili per cui amo Super Mario (in ordine di inutilità ovviamente).
10 – I segreti ancora da scoprire
Una cosa che tutti amano dei titoli di questa serie sono i segreti: la warp zone, il fischietto in Super Mario Bros. 3, e i dettagli stupidi come i cocchi che diventano angurie in Super Mario Galaxy raggiungendo 9999 scheggiastelle. Questi giochi racchiudono talmente tanti piccoli segreti che ancora oggi qualcuno si sorprenderebbe nello scoprire che nuvole e cespugli erano la stessa cosa in Super Mario Bros.
Ma i segreti che amo davvero sono quelli legati al gameplay: in Super Mario Bros. 3 ad esempio basta tramutarsi in statua per schiacciare il fuoco come fosse un Goomba.

E che dire di queste quattro pareti in Mario 64, che una volta toccate regalano un fungo 1-Up?
Però quello che più mi ha sorpreso è il fatto che i Big Boo in Super Mario World possano essere sconfitti con la scivolata!

Che dire, ogni anno scopriamo qualcosa di nuovo in giochi pubblicati da decenni e questo mi rende felissimo! Immaginatevi tra vent’anni, quando troveremo un fungo 1-Up nascosto in Super Mario Odissey e ci cadranno… le dentiere.
9 – I dettagli inutili ma apprezzabili
(e i fan che ne conseguono)
Sapevate che la bocca con la più alta risoluzione per un Toad è in Mario Party 7 (2004) e non in Captain Toad (2015)? (Ringraziamo la pagina Twitter Supper Mario Broth per l’informazione)
Lo so, il vostro cervello è appena esploso. Niente ha più senso adesso. Ma Mario è anche questo: dettagli su dettagli, cura estrema in cose che nessuno nota e un utilizzo molto intelligente delle capacità tecniche della macchina. Vi ricordo che Odissey peserà soltanto 5.7 Gb! Eppure a me l’idraulico baffuto sembra un po’ ingrassato. O forse ha solo le ossa grosse? Diamo un’occhiata alle radiografie visibili in Super Mario Galaxy (una volta folgorati dai nemici) e confrontiamole con quelle di Luigi:
In effetti l’ossatura di Mario è leggermente grossa, ma è quella del fratello ad essere davvero preoccupante. Ok forse sto esagerando coi dettagli inutili. Meglio parlare di dettagli più tangibili…

Ho detto tangibili!
No quelli no, non ci dormo la notte e ho ancora gli incubi.. Preferisco di gran lunga sognare spaghetti e ravioli, come accadeva in Mario 64.
8 – I Fuzzy e altre strane creature
Tutti conosciamo i Goomba, i Koopa e i Categnacci. Il loro design è memorabile e non credo ci stancheremo mai di vederli in ogni titolo della serie. Ma ci sono nemici che lasciano il segno pur apparendo soltanto in un gioco, come i mitici Fuzzy (o Stordini, per chi preferisse la recente traduzione)
Queste simpatiche spore, che appaiono solo in quattro livelli di Yoshi’s Island, causano effetti allucinogeni distorcendo il livello, le musiche e probabilmente anche qualche neurone del povero Yoshi. D’altronde stiamo parlando di una specie che Nintendo denomina Dudim Phreykunoutonthis”, gioco di parole che può essere tradotto in “Amico, questa roba mi sta mandando fuori di testa”. E dire che Nintendo fa solo cose per bambini!
Quando vuole la grande N sa essere davvero dark, pensate in Super Mario Land 2 è possibile incontrare il signore della notte, il non-morto… Dracula!

Ecco magari la rappresentazione non è delle più orrende, ma curiosamente questo nemico si presenta solo una volta in un solo livello e questo mi dà da pensare… insomma, se fosse un nemico qualunque l’avremmo visto altre volte. E poi da quando Mario l’ha sconfitto io non ho più visto vampiri nel Regno dei Funghi (nè a Sarasaland). Che Mario con un solo salto abbia fatto ciò che i Belmont non hanno fatto con milioni di frustate? Forse sto di nuovo esagerando, parliamo pur sempre di un gioco che aveva pesci-mucca e bolle di muco volanti.

Comunque sia, tra fagioli parlanti e fantasmi canterini, il mondo di Mario è pieno di creature uniche e indimenticabili. Chissà se Odissey riuscirà a sorprenderci anche su questo fronte!
7 – Gli effetti sonori
La moneta. I powerup. Il salto. Solo a parlarne, vengono in mente i suoni che uscivano dal NES più di trent’anni fa. Il sound design è una parte integrante dei videogiochi e in Super Mario il livello di cura su quel fronte è altissimo. Quindi non stiamo parlando di inutili paranoie da fanatico… ammenoché non ci mettiamo ad analizzare il suono delle Stelle Lancio in Super Mario Galaxy: come dichiarato anche dagli sviluppatori infatti, alcuni effetti sonori del gioco si adattano perfettamente alla musica in sottofondo, seguendone il tempo e addirittura la tonalità. Un lavoro maniacale!

Provate ad inserire Super Mario Galaxy nel vostro Wii prestando attenzione ai vari effetti sonori che sentirete, sarà come aprire un meraviglioso vaso di Pandora! Io intanto colgo l’occasione per citarvi alcuni dei miei effetti preferiti in generale: il suono dei passi in Super Mario Sunshine (takatakatakatakataka), il rumore di un sole custode che rimbalza (ding-ding), il verso dei Bronco in Super Mario 64 (… questo non saprei scriverlo), qualunque suono nella serie Paper Mario e infine l’inimitabile voce del professor Strambic!
6 – Il curriculum vitae
Provate a pensarci: se foste Mario, cosa scrivereste sul curriculum alla voce “esperienze lavorative”? Idraulico, certo. Ma anche carpentiere, dottore, chef, giocattolaio, arbitro di boxe e tennis. Come dimenticare poi il pilota di navi spaziali in Alleyway?
Mario ha fatto veramente di tutto, e per quanto a volte venga evidentemente pagato in nero (non trovate sospetto che le monete spariscano ogni centinaio?) non possiamo che ammirarlo per la sua versatilità… e forse temerlo.
In Mario’s Bombs Away infatti il nostro eroe è stato anche un soldato. Ecco, adesso ho davvero paura di cosa vedremo in Odissey…
5 – Waluigi
Non è parente di nessuno, non è la nemesi di Luigi, non è presente in nessun titolo main della serie, diciamocelo: Waluigi è il primo vero esempio di shitposting da parte di Nintendo. Un essere praticamente inutile che non c’entra nulla con ciò che ha intorno, ma che in molti amano proprio per questo. E poi le sue animazioni sono sempre le migliori:
Io però lo preferisco in Mario Strikers, dove dimostra un certo tatto:
Lo sapevate che forse Waluigi cela un’identità segreta? Per maggiori informazioni date un’occhiata a questo nostro vecchio articolo!
Che altro dire, auguriamoci di NON vederlo in Super Mario Odissey… il solo pensiero di Mario che prende il possesso di Waluigi, divenendo Walumarioigi mi provoca dolore intercostale.
4 – Mario è l’unico a vantarsi sempre del titolo del gioco
Immaginate di trovarvi in un futuro non troppo distante in cui state per giocare a Metroid Prime 4. Inserite la scheda nello Switch, selezionate l’icona nella home, sentite un paio di suoni cupi e improvvisamente la voce di Samus urla: METROIIIIID PRIIIMEEE FOOOOURRR- YA HUUUU!
Sarebbe strano, vero? Eppure da anni siamo ormai abituati a sentire Super Mario urlare a squarciagola il titolo del gioco:
Link non lo farebbe mai (per ovvi motivi), Donkey Kong nemmeno, per non parlare dei vari Nathan Drake, Kratos e Master Chief che evidentemente si vergognano dei titoli di cui fanno parte! L’unico rimasto è l’annunciatore di Resident Evil, eroe dei nostri tempi. Noi comunque approfittiamo dell’occasione per goderci l’urlo più figo di tutti, a tempo di musica:
3 – Mario salta SEMPRE nello stesso modo
Sono poche le sicurezze nella vita: il sole, la morte e il pugno alzato di Mario quando salta. Pensate che ancora oggi tante persone pensano che l’idraulico rompa i blocchi con la testa, ma fin dal primo Super Mario Bros. una cosa è evidente:
Mario usa il suo fortissimo pugno! E questo è vero in ogni episodio della serie:

A questo punto viene da chiedersi quanto accidenti sia forte un pugno di Mario. Forse in qualche momento della sua vita il nostro eroe ha acquisito dei superpoteri? Forse tutti quei mestieri che ha condotto lo hanno forgiato in un modo che nessuno avrebbe mai immaginato? Non saprei, ma una cosa è certa: fin dai suoi primi momenti di vita, Mario ha saltato in questo modo:
Con una forza del genere, c’era proprio bisogno di farsi portare in giro dai poveri Yoshi? Meglio non indagare ulteriormente…
2 – Inoltre non dà segni di invecchiamento… forse
Vi siete mai chiesti quanti anni abbia effettivamente Mario? Io l’ho sempre visto come un adulto vicino alla mezza età, ma recentemente Shigeru Miyamoto ha dato una risposta al quesito: circa ventiquattro.

Attualmente quindi, Mario sarebbe della classe 1993, cioè un millennial a tutti gli effetti. Per quanto questo dettaglio appaia inutile, io sono felice del fatto che il nostro eroe non stia dando segni di invecchiamento! Immaginatevi un “Old Mario”, deluso dalla vita e rimasto senza nessuno, pronto a proteggere un giovane Toad in grado di cambiare per sempre il Regno dei Funghi. Sì, farebbe abbastanza schifo. Eppure l’invecchiamento è a tutti gli effetti parte dell’universo di Mario, perché come ben saprete il nostro Cranky Kong non è altri che il primo Donkey Kong, invecchiato in maniera naturale.

Allora perché a Mario non vengono le rughe? Forse la realtà è ben differente. Zoomando su questo recente artwork pubblicato per Super Mario Odissey infatti, è possibile vedere un dettaglio molto interessante:
Ebbene sì, Mario ha un capello bianco! Badate che non si tratta di un problema di compressione, l’immagine è di altissima qualità e la differenza di colore è evidente. Ventiquattro anni eh? Mah…
1 – E poi ha i baffi
Nel 2017. Ci vuole davvero coraggio.
Ora se permettete vado a finire di farmi la doccia impostando l’acqua a -55 C° in modo da ibernarmi fino a venerdì 27 Ottobre!