Super Mario Sunshine inizialmente aveva missioni ed obiettivi da completare

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In una recente intervista, Yoshiaki Koizumi ha spiegato che inizialmente lo scopo di Super Mario Sunshine era diverso da quello del gioco finale.

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Siamo in attesa di mettere le mani su Super Mario Odyssey per Nintendo Switch, ma le curiosità sui vecchi titoli dell’idraulico baffuto fanno sempre piacere. Nel corso di un’intervista pubblicata sul numero 173 di Retro Gamer, come riportato da Japanese Nintendo, il regista di Super Mario Sunshine ha spiegato che l’obiettivo del gioco inizialmente era diverso dal raccogliere i Soli Custodi:

In un primo prototipo, il giocatore non doveva cercare i Soli Custodi. L’idea era quella di pulire la melma con lo Splac 3000 e usare quest’ultimo per sconfiggere i boss di fine livello, fonti dell’inquinamento in quello stage.

Dalle parole di Yoshiaki Koizumi scopriamo quindi che inizialmente non avevamo i 120 Soli Custodi, ma alla fine è stata fatta questa scelta per poter probabilmente continuare la tradizione iniziata con le stelle di Super Mario 64.

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