Annunciato durante lo scorso E3 di Los Angeles, finalmente abbiamo assistito al ritorno di Samus con il remake del titolo originale Metroid II, chiamato Metroid: Samus Returns; in molti sono rimasti stupiti dalla scelta di Nintendo di indirizzare il titolo su Nintendo 3DS e non su Switch (su cui ricordiamo è in sviluppo Metroid Prime 4) e parlare della cosa è Yoshio Sakamoto, co-creatore del gioco.
Sono stati toccati diversi argomenti e qui vi riportiamo i punti principali dell’intervista:
Perché Metroid: Samus Returns è stato rilasciato per 3DS piuttosto che su Switch:
Uno dei temi che abbiamo scelto di sfruttare questa volta è stato l’utilizzo dell’effetto 3D e di un setup a doppio schermo. Infatti ero interessato a creare un titolo Metroid che ti permetteva di visualizzare la mappa costantemente su una seconda schermata e di interagire con gli elementi dell’interfaccia toccandoli, come sarebbe stato possibile anche su Nintendo DS. Naturalmente, il 3DS ha reso possibile la visualizzazione 3D e l’hardware più potente ha consentito un’esperienza di fedeltà più elevata: entrambi sono motivi per cui abbiamo ritenuto che questa fosse stata la scelta giusta.
Sulla decisione di rivisitare Metroid II al posto del primo Metroid o Super Metroid:
Metroid II è stato rilasciato più di 20 anni fa e narra il primo incontro tra Samus e il baby Metroid. Quell’evento è fondamentale per la storia della serie e ho pensato per qualche tempo che il modo migliore per rivedere quel racconto per un nuovo pubblico di giocatori sarebbe stato tramite un remake.
Sull’interesse per una eventuale serie animata/film:
Quando si tratta di espandere il franchise Metroid oltre i giochi, sento che la posizione che ricopro adesso non mi rende la persona migliore per parlarne.
Cosa ne pensate? La scelta di sviluppare Metroid: Samus Returns su Nintendo 3DS è stata quella giusta o avreste preferito vedere il gioco all’ennesima potenza su Nintendo Switch?