Siamo alla fine per i cacciatori di Monster Hunter su console Nintendo?
Il recente annuncio di Monster Hunter World, primo titolo main della serie a non arrivare su console Nintendo in 8 anni, ha colpito come un fulmine a ciel sereno tutti i fan ormai abituati al connubio quasi simbiotico tra le due entità.
Collaborazione nata in era Wii (con l’uscita di Monster Hunter Tri) grazie a fattori quali gli eccessivi costi di sviluppo su sistemi concorrenti (MH3 era infatti previsto per PS3) e il successo tanto stratosferico quanto inaspettato della console, si è nel tempo affermata come binomio vincente ed apprezzato.

Detto questo, bisogna aver ben presente che Monster Hunter World segna in un certo senso un ritorno alle origini, in casa Sony, dove la saga ha mosso i suoi primi passi. Nonostante sia comprensibile il senso di “tradimento” che ha pervaso la comunità di appassionati, è chiaro come Capcom abbia cercato, nel tempo, di collaborare con partner che potessero massimizzare la penetrazione dei propri titoli nel mercato. Questo significa cercare di arrivare al più vasto pubblico possibile, il che al momento corrisponde a due sistemi: 3DS e PS4.
Lasciando per un attimo da parte sentimentalismi e considerazioni personali, io credo che i numeri grezzi, al momento, diano ragione a Capcom. Certo forse Switch sarebbe stata una piattaforma migliore per motivi di continuità e convenienza nell’avere versione casalinga e portatile in un sol colpo, forse sarebbe anche stato più corretto nei confronti di un’utenza ormai abituata ad associare il brand con Nintendo, forse, forse, forse. Troppe perplessità per un titolo che a conti fatti vuole essere un nuovo inizio, un deciso passo in avanti per una formula che pur migliorandosi costantemente è rimasta pressoché invariata nel tempo.
Stando a diverse interviste dei giorni scorsi realizzate a produttori e sviluppatori del gioco, alcune delle caratteristiche più innovative sono arrivate grazie alla maggiore potenza messa a disposizione dall’ammiraglia Sony (ad esempio le zone di caccia seamless, senza caricamenti). Giustificazioni? Verità? Per quanto mi riguarda il potenziale tecnico di un sistema dà il suo meglio quando si concretizza in un equilibrio tra tecnica e gameplay, e non ho motivo di credere che queste dichiarazioni non siano veritiere, ma di sicuro non raccontano tutta la storia. Monster Hunter World sarebbe possibile su Switch? Penso di sì, con tagli importanti, ma fattibile. La storia ci ha insegnato che se c’è la giusta motivazione (leggi: profitto), si possono fare miracoli per portare il tal titolo sulla piattaforma più in auge.

In questo caso però, vari indizi portano a pensare che Sony ci abbia messo lo zampino. Non che non sia suo diritto farlo, se si parla di normali accordi commerciali tra aziende (proprio come Nintendo fece tempo addietro con Capcom stessa), ma il fatto che il titolo sia stato presentato in pompa magna durante la conferenza Sony, che la demo a porte chiuse girasse su PS4 (diversi leak lo confermano) e che in generale si parli del gioco quasi fosse un’esclusiva (nonostante sia previsto anche per Xbox One e PC) è quantomeno… sospetto.
Rimane poi un dubbio amletico relativo al successo della serie nella sua terra natia: se Monster Hunter World è a tutti gli effetti la “nuova generazione”, quel Monster Hunter 5 che prosegue ufficialmente la serie… che ne sarà delle versioni portatili? Sappiamo che nel Paese del Sol Levante gran parte del successo della serie è arrivato a partire dagli episodi usciti su PSP, permettendo ai giocatori di ritrovarsi per cacciare insieme, ma se la serie principale torna su console fissa come agli albori, cosa succederà?
A mio avviso è improbabile che Capcom rinunci al più grande bacino d’utenza di Monster Hunter, e in quest’ottica gli scenari possibili sono due: o la serie si “spezza” in due tronconi, con l’attuale “filone Monster Hunter XX” su portatile (presumibilmente su Switch per il prossimo capitolo), oppure Monster Hunter World finisce per arrivare anche sull’ammiraglia Nintendo. Il secondo scenario è il più auspicabile per noi ma anche il più difficile da valutare (molti pro/contro ma anche niente dati certi), e al momento non possiamo far altro che speculare.

Di tutto questo, nell’appassionato cacciatore nintendaro, rimane quella sensazione d’amarezza che si prova quando non si viene invitati al party del momento, e di certo non aiuta il fatto che non sia ancora stata annunciata la localizzazione di Monster Hunter XX per Switch, cosa auspicabile ma mai sicura (si parla di Capcom dopotutto).
Insomma, non è un bel momento per chi sperava che la premiata ditta Nintendo-Capcom continuasse a dare i suoi frutti. Non resta altro che avere pazienza, qualità che Capcom ha aiutato a forgiare come pochi altri, nei giocatori. Chissà che qualcosa non bolli in pentola, proprio mentre state leggendo queste righe.