Il Nintendaro Imbruttito – Ti spezzo le ARMS

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Ivan Drago nun te temo!

Si parte con ARMS, ma si parte male, ovvero con lo sfavorevole punch test global (o come diavolo si chiama): noto subito un senso di sfavore, sarà mica che i genialopodi lo hanno messo in contemporanea con il GP di Monaco di F1? E la seconda demo? Ovviamente alle 14:00 del 3 Giugno con gran overlapping col Mugello… Ma veniamo al dunque.

ARMS beneficia della ingegneria genetica applicata al gaming. Quella pseudo-scienza che favorisce la creazione di nuove IP che devono piacere per forza e a tutti. TUTTI! Ha personaggi accattivanti, ha il tema orecchiabile con il coro sudamericano, il giallo che di questi tempi slancia sempre (tranne quando è la giallazza che inficia gli schermi del 3ds) e un rendering 60fps marca della casa. Ah già, il framerate, 30fps in 4 anche no, così come Mario Kart 8 e Deluxe… mortacci loro… il gioco dovrebbe girare SEMPRE a 60fps… pure con il fondale nero e senza musiche se necessario… ma a 60fps!



ARMS, oltre alla genetica del cavallo di razza, ha pure una oscena schiera di youtuber complici pronti ad elargire servizietti a manetta pur di avere qualche click. Serve quindi qualcuno che dica le cose come stanno veramente e spezzi le braccia ad ARMS, come parte del processo di addestramento di ogni cavallo di razza vincente.

Ecco quindi la mia critica ad ARMS: non mi piace giocare ad ARMS. Con i controlli motion ho un fastidio nel dover usare gli stessi input per lanciare (e dirigere) i pugnazzi e nel contempo muovere il personaggio… il risultato finale è vedere due o più giocatori muoversi con l’angoscia nel vivere. Sembra di vedere dei vecchi che cercano di accoppiarsi. Virtual On era tutta un’altra pasta, con movimenti e direzione colpi ben dosati.

scientifically engineered
ARMS: scientifically engineered to be appealing

Ho provato anche con i controlli “tradizionali”, la cosa migliora fin troppo… però poi mi chiedo “che senso ha tutto questo?”, insomma le solite domande idiote, però pensateci… questo mica è Mario Kart che premia le derapate al limite, non è mica Smash Bros che premia il GESTO smargiasso o l’uso sapiente dell’oggetto, non è Splatoon che premia la masnada sempiterna. Il tempo di latenza tra un pungo e l’altro è una angoscia, e quando cicchi l’attacco per colpa dei controlli motion e l’altro ti manda in presa… non sono bei momenti.

E poi quel salto, quel salto PESANTE e poco pronunciato. Quell’inerzia sfavorevole di chi ha mangiato troppo per golosità nella calura estiva. Quel senso di camminare nelle sabbie mobili di un sabato pomeriggio all’ikea. Esaurita in fretta la scontata e poco esotica “campagna” single player, ci si ritrova online come i vecchi al bar dei vecchi. Perché in ARMS non c’è molto altro da fare onestamente.

Giocare così ha realmente senso?
Giocare così ha realmente senso?

Nel mio peregrinare nelle nelle varie lobby e nel mio incedere masnadiero ormai distinguo chiaramente tre tipi di interlocutori: IL MODERATO, quello che si mette subito in guardia per poi subito sucare con una presa L’INGARRITO, ovvero colui il quale inizia a sparare pugni a caso LO SCHIVO, ovvero quel soggetto che inizia tutto saltini e schivatine per poi beccarsi il boomerang sulla tempia. Insomma, un po’ poco non trovate?

Tra le altre cose. Nintendo sembra talmente ansiosa da scrollarsi di dosso la fama di Wii Boxing (che era limitato ma giusto, datemi retta) che sta buttando dentro anche la classica morra cinese estesa agli elementi (ghiaccio batte fuoco batte tuamadre che batte… chiaro, no?) ma pensate che porterà piacere tutto questo? Magari è come Mario Kart che per beccarsi online bisogna mettersi d’accordo telefonandosi sul fisso.

La classe nel personaggio, ma non nei giocatori
La classe è nel personaggio, ma non nei giocatori online…

Gli incontri di gruppo si riducono a momenti di grande ansia, specie in quella a tre dove chi spawna in mezzo piglia schiaffazzi sia in faccia che sulla nuca con grande frustrazione. Ovviamente c’è il tastello per cambiare il bersaglio ma nessuno lo usa. La pallavolo? Una chiavica, non fa altro che aumentare il disagio tra movimenti goffi, schiacciate programmate e gli esiti incerti dei colpi incerti anche per chi li somministra. Simili considerazioni per i bersagli, dove lo spamming dei pugni prevale sulla percezione e il gesto. Simili considerazioni per il basket ma che almeno propone un gameplay più simile al beat principale. Carina invece la modalità 100 nemici… ma nulla di eccessivamente sfarzoso.

Insomma, ero carico… e ora sono scarico. Non abbiate anche voi paura ad ammetterlo. Insomma ARMS, dicevo, ha tutto. Tranne il mio entusiasmo. Magari mi sbaglio, magari no. Datemi Splatoon 2. Sempre meglio che Xbox One X a prescindere.

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