Attraverso HackerOne moltissime società nel mondo, tra cui alcune software house, corrono ai ripari sulla problematica di vulnerabilità e bug dei loro software: anche Nintendo in passato ha sfruttato questa piattaforma per il 3DS e la campagna è partita nuovamente con Nintendo Switch.
Come è possibile leggere sul sito ufficiale, la compagnia giapponese offrirà un compenso che va da un minimo di 100 dollari ad un massimo di 20.000 dollari a chi scoprirà e segnalerà qualsiasi bug o vulnerabilità software o hardware, nel caso quest’ultima comprometta la sicurezza degli utenti, ritenuti effettivamente pericolosi da Nintendo.
HackerOne è partita ben quattro mesi fa e nel frattempo sono stati trovati tre bug, due dei quali già risolti da Nintendo proprio in queste ultime ore, con relative ricompense agli utenti goodbyeworld, zacharias e loituma.
Un’ottima iniziativa che spinge moltissimi esperti del settore ad impegnarsi nello studiare l’OS di Nintendo Switch e che aiuta tutti gli utenti del mondo ad essere più sicuri nell’utilizzo dell’ultima console ibrida giapponese.