L’oramai famosissimo simulatore di caminetto giunge dunque anche su Nintendo Switch, insieme anche agli altri due titoli facenti parte del trittico videoludico nato dalla mente di Tomorrow Corporation, piccola software house formata soli da tre elementi. Approfittate di queste ultime giornate precedenti la bella stagione, avvolgetevi con una coperta e rilassatevi davanti il vostro schermo, trasformato per l’occasione in un infuocato sistema di intrattenimento.
Le premesse del titolo sono semplici tanto quanto la sua struttura. In un mondo gelido, in cui l’inverno sembra misteriosamente essere infinito, le persone sono costrette a rinchiudersi all’interno delle loro case senza mai poter uscire. L’unico svago, così come l’unica possibilità di riscaldarsi un poco, è rappresentato proprio dal Little Inferno, oggetto venduto da una società che si chiama, oh casualità, Tomorrow Corporation. Una volta arrivato in casa il camino portatile deve però essere alimentato e, per l’occasione, viene fornito un bel catalogo di oggetti che, dopo essere stati acquistati, vengono spediti direttamente a casa vostra. L’ordine dell’oggetto è accompagnato però da un tempo di attesa, diverso a seconda del prezzo: maggiore è il costo, maggiore è il tempo di spedizione che può richiedere anche a diversi minuti di tempo reale. Tale scelta di gameplay non risulta comunque essere fastidiosa in quanto si può ingannare l’attesa bruciando altri oggetti, oppure utilizzando dei timbri, ottenibili tramite le combo, che annullano i tempi di spedizione.
Una volta comprati tutti gli oggetti di un catalogo viene sbloccato quello successivo, da acquistare con le monete ottenute dagli oggetti bruciati. Ad accompagnare tale semplice meccanica è presente un sistema di combo, estremamente basilare: bisogna bruciare due o tre oggetti insieme per dar vita alla combinazione scelta, i cui indizi per la risoluzione sono contenuti nel nome della stessa. Si dà così vita a simpatici giochi di parole e a meccanismi di comprensione che, in certi casi, impegnano molto il giocatore, il tutto reso accessibile e fruibile dalla buona traduzione italiana del titolo.
Tra gli oggetti bruciati, le fiamme e il fumo è presente anche un flebile filo conduttore, costituito dalle lettere che ci giungeranno periodicamente da vari personaggi quali una dolce ragazza, un misterioso uomo “oltre le nuvole” che manda bollettini meteo e aggiorna su quanto accade al di fuori delle nostre quattro mura e Miss Nancy, rubiconda signora che funge sostanzialmente da tutorial per il gioco. L’atmosfera del titolo, tipica dei titoli della software house, volteggia tra il grottesco, l’onirico e l’alienante e porta ad immedesimarci nel misterioso protagonista del gioco, felice di acquistare e bruciare ripetutamente oggetti inutili sì con lo scopo di riscaldarsi, ma in fondo anche per il mero gusto di farlo: una non tanto velata critica al consumismo moderno. Il coinvolgimento del giocatore è alimentato anche dalla splendida colonna sonora del titolo, i cui brani sono selezionabili anche dal menù principale del gioco.
Sotto l’aspetto tecnico il gioco è un ottimo porting per Switch, con qualche piccolo (e strano) rallentamento in modalità home, mentre rimane pressoché perfetto in modalità portatile, sia utilizzando il JoyCon che il touchscreen. Piccola nota: una volta avviata la partita è stranamente impossibile tornare al menù principale. Del trittico di giochi della software house, personalmente credo che Little Inferno sia il più riuscito, un piccolo diamante stravagante, eccentrico e originale che permette un relax totale con le sue meccaniche e la sua atmosfera e che si adatta a qualsiasi tipo di giocatore. Non abbiate paura di una possibile “noia” derivante dalla particolare natura del titolo: ho avuto la possibilità di giocarlo su Wii U, su PC, su Android e ora su Switch e ne sono stato felice ogni singola volta.
Ultima osservazione degna di nota è che la versione Nintendo Switch del titolo godrà di un’esclusiva modalità in coop locale, che sarà introdotta tramite update disponibile pochi giorni dopo il dayone.
Fun fact: la recensione di Little Inferno per Nintendo Wii U è stato il testo con cui, oramai quasi quattro anni fa, sono stato accettato all’interno del sito. Non cercatelo, è proprio terribile! (ora lo sai che tutti andranno a cercarlo, vero? n.d. Alessandro)