Sin dalla sua prima presentazione e ancor di più dal Direct di gennaio, le impressioni e i pareri degli sviluppatori sono stati entusiasmanti per Nintendo Switch, con molta fiducia riposta nella Casa di Kyoto e la sua ormai in arrivo console ibrida.
Polygon ha effettuato una lunga serie di interviste a vari esperti del settore, sviluppatori e non, raggruppando infine il loro pensiero su Nintendo Switch, in modo da poterci fare un’idea ancora più precisa e chiara su chi, almeno in teoria, potremo contare in futuro.
Yoshinori Ono
(Produttore della serie Street Fighter, supervisore di Ultra Street Fighter 2 su Switch)
Quando Nintendo ci ha mostrato i Joy-Con attaccati al lato e poi li ha rimossi dimostrando che è possibile giocare anche con i controller separati, piccoli come quelli del NES e SNES, ricordo di aver pensato: “Oh! Se è davvero così, possiamo creare qualcosa in cui i giocatori possono godere dei picchiaduro con disinvolura e ovunque!“
Goichi Suda
(CEO di Grasshopper Manufacture, director di un titolo per Switch ancora sconosciuto)
Ho lavorato con Nintendo su un sacco di progetti diversi e credo che il più delle volte Nintendo faccia un buon lavoro nello sfidare gli sviluppatori su nuove idee… Questo è il tipo di essenza del game design. E questa volta mi sento che Switch offre qualcosa di veramente interessante… Essere in grado di passare da un tablet ad una console collegata al televisore è piuttosto rivoluzionario. Ad esempio, un gioco come The Silver Case sarebbe perfetto, perché è un titolo in cui la storia fa venire voglia di andare avanti e di giocarlo sempre, portandolo con voi.
Takashi Iizuka
(Sega of America, supervisore di Sonic Mania e Sonic Project 2017)
Quando ho sentito parlare di NX, ho sentito che questa console avrebbe permesso di giocare dove e quando si voleva… In futuro mi piacerebbe vedere [Nintendo] espandere ulteriormente la diversità dell’hardware, come magari una versione più piccola e resistente agli urti per i giocatori più giovani, o una docking station che migliori le prestazioni o anche una dimensione più grande dello Switch che sia compatibile con il software precedente.
Christian Svensson
(Chief Operating Officer presso Sixfoot, publisher di Rime su Switch)
Wii U non ha raggiunto un mercato ampio come fatto da Wii. E penso che Switch abbia la capacità di recuperare un po’ della magia Wii in modi diversi e gran parte di questi sono dovuti all’essere una console ibrida; il fatto di sostituire sia una console fissa che portatile è ottimo per le famiglie, con un rapporto qualità/prezzo molto economico. Sai, penso che se si consideri Switch come una console portatile, è probabilmente la migliore che sia mai stata fatta; se la si guarda come sistema da casa, possiamo dire che “è in grado di esserlo”, è la miglior definizione che darei. A tal proposito, credo che il bacino di utenza sarà molto più ampio rispetto a Wii U.
Phil Harrison
(Ex presidente di SCE Worldwide Studios e VP Corporate presso Microsoft, ha lavorato sul lancio di PlayStation 1 e 3 e di Xbox One)
Qualsiasi nuova piattaforma Nintendo è sempre un momento emozionante per l’industria dei giochi e per i giocatori. Non ho ancora avuto la possibilità di giocare con Switch, ma come fan di Zelda penso alla nuova console come un dispositivo perfetto per la nuova strada intrapresa da Zelda. Breath of the Wild sembra incredibile, ed è per questo che ho pre-ordinato la console, per la prima volta nella mia vita. L’hardware ha alcune caratteristiche molto particolari e la sfida di Nintendo sarà comunicarle ai fan in un modo accattivante, così dà coinvolgere i giocatori che attualmente godono delle console di fascia alta di Sony e Microsoft e soprattutto dei free-to-play per smartphone e tablet. Tutto ciò è sicuramente difficile in un mercato sempre più affollato e frammentato.
Ma Nintendo è sempre impegnata nei giochi: i loro team di sviluppo first party sono sempre incredibili ma soprattutto stanno sollecitando un impressionante numero di terze parti, stanno facendo tutte le mosse giuste. A parte Zelda, il gioco che si è distinto per me è 1-2-Switch. Sembra avere un divertente e sapiente uso di elementi mobili della piattaforma. Mi piace molto l’idea di giochi che non richiedono grafica ma utilizzano il controller in modalità multiplayer, quindi non vedo l’ora di giocarlo. Non so se Nintendo possa vincere la guerra della ricerca al pixel in più, ma di sicuro loro fanno qualcosa di differente e per questo li ammiro.
Pareri differenti da persone importanti e diverse del settore, ma tutte accomunate dall’incredibile soddisfazione e buone speranze per il futuro di Nintendo Switch; non può che farci piacere e sperare che il successo della nuova console ibrida possa avvicinarsi più a quanto fatto da Wii che da Wii U.