Dall’annuncio della sua nuova console, Nintendo si è sempre impegnata a descrivere Switch come una “console home”, forse per meri scopi di marketing in modo da non intralciare le vendite del suo Nintendo 3DS ma, a conti fatti, buona parte dell’utenza la considera come un erede del 3DS. In controtendenza con quanto detto fino ad oggi, il TIME ha intervistato il direttore Shinya Takahashi e il produttore di Switch Yoshiaki Koizumi e una delle domande più interessati era rivolta verso la natura ibrida dell’hardware e sulla vita della console, posta in una strada dualità tra la sua natura home, che la porterebbe ad avere una vita più lunga, e la sua natura portatile, che di solito hanno una vita più breve.
Takahashi: Abbiamo progettato Nintendo Switch in modo che possa essere usata dai consumatori nel modo migliore per loro. Penso che potremmo vedere persone che solitamente acquistavano console home di Nintendo nel passato trattare Switch come una home console ed usarla per lunghi periodi di tempo. Al contempo, persone che hanno tradizionalmente acquistato console portatili Nintendo potrebbero comprare Switch e, ad esempio, se ne uscisse una nuova versione, potrebbero decidere di effettuare l’upgrade. O, ad esempio, visto che i Joy-Con possono essere staccati dal corpo, potrebbe esserci la possibilità di attaccarci altro. Ovviamente ci sono sviluppi diversi perseguibili attraverso prospettive diverse.
Koizumi: Speriamo che Switch sarà una console presente costantemente nella vita da videogiocatore a differenza [di quanto accadeva in precedenza], in cui giocavi certe cose sulla console home ed altre sulla console portatile. La nostra speranza è che Switch possa essere il sistema che funga da ponte tra entrambe e diventi una console costante che si utilizza sempre. Ovviamente so che siamo tutti molto impegnati e forse non abbiamo molto tempo per giocare ai videogiochi come vorremmo. La mia speranza è che Switch diventi una console con la quale potrai giocare a casa e portarla con te, diventeremo capaci di trovare questi momenti quando diventeremo capaci di giocare ai giochi che amiamo e divertici con loro il più possibile.
