7th Dragon III Code: VFD – Recensione

7th Dragon III Code: VFD è il quarto capitolo della saga rpg dedicata di draghi di Sega e il primo capitolo ad approdare in Europa

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Genere: Rpg
Multiplayer: no
Lingua/e: Inglese

Diciamocelo, poche cose nel mondo del fantasy hanno più attrattiva dei draghi. Siamo cresciuti con Falcor, Draco, Smaug, Volvagia, con le leggende dei draghi di Harry Potter e anche la loro presenza nel mondo dei videogiochi d’avventura e di ruolo è sempre stata preponderante. In Monster Hunter abbiamo imparato a conoscere i Draghi Anziani, negli Elder Scrolls rappresentano una minaccia estrema, sono un tema centrale nei Dragon Quest. Prendiamo i giganteschi colossi, inseriamoli in un mondo sci-fi e in una storia le cui tematiche rimandano a miti religiosi e ricordano Neon Genesis Evangelion e abbiamo la saga di 7th Dragon.
Nata nel 2009 su Nintendo DS e rimasta esclusiva del Giappone fino a oggi, la saga è migrata su Psp con il secondo e terzo capitolo ed è tornata a casa con il quarto, chiamato chiaramente e logicamente 7th Dragon III. Ogni volta che un drago originale si è manifestato nel corso della storia, sul pianeta Terra è scesa la distruzione. E il risveglio nell’anno 2100 di VFD, il settimo e più potente drago è imminente. Per fermare la sua rinascita occorrono i dna e i poteri degli altri sei draghi, estinti nel presente e per questo, alla guida di un team composto da tre guerrieri da noi scelti e creati saremo chiamati a viaggiare nel tempo e nello spazio.

Sega una volta era un punto di riferimento nel campo dei giochi di ruolo e intorno a ogni nuovo titolo c’è sempre grande attesa da parte degli appassionati. Impossibile dimenticare gli Shining Force, i Phantasy Star (a cui devo il nickname, bei tempi! ndDiego) e i Panzer Dragoon, tre saghe storiche con veri e propri capolavori spesso ingiustamente sottovalutati. 7th Dragon rappresenta la quarta grande saga rpg di Sega, la più giovane e l’unica ad essere effettivamente ancora “viva”.
7th Dragon III è un rpg che fa del suo punto forte un combat system eccellente. Tramite un comodo editor è possibile creare il proprio personaggio cominciando dalla classe di appartenenza. Ogni classe possiede abilità, valori di attacco, difesa e punti ferita, armi e armature equipaggiabili esclusive e oltre a quelle presenti inizialmente ve ne sono di speciali ottenibili proseguendo nell’avventura. Prima di andare in missione, nella Terra del presente, è possibile creare nuovi personaggi e arruolarli nella propria squadra. Il perfetto mix delle differenti classi è fondamentale in battaglia per riuscire a vincere.

Giulietta ci guiderà nelle missioni, con l'assistenza di un peluche molto particolare...
Giulietta ci guiderà nelle missioni, con l’assistenza di un peluche molto particolare…

Il samurai per esempio è in grado di utilizzare una singola katana o due spade e le sue tecniche cambieranno di conseguenza; il cecchino è in grado di mirare ai punti deboli del mostro e sparare proiettili per alterarne lo status; il duelista utilizza delle carte magiche, estraendone una a turno ed è in grado di mettere trappole sul campo di battaglia attivabili in base alle azioni dei mostri.
Ogni tecnica può diventare più forte spendendo i punti abilità ottenibili salendo di livello. Pian piano, una squadra composta inizialmente da tre elementi si estende fino ad arrivare a nove, è infatti possibile gestire fino a tre differenti party e laddove il primo combatte direttamente sul campo, gli altri due cercano di abbattere le difese dei mostri agendo da supporto e aiutando in battaglia. Le battaglie, casuali con mostri non visibili sulla mappa ma segnalati da un indicatore, se ben pianificate risultano rapide e raramente frustranti.
tante classi attendono di essere sbloccate proseguendo nell'avventura
tante classi attendono di essere sbloccate proseguendo nell’avventura

7th Dragon III Code: VFD presenta alcuni elementi che richiamano i dungeon-crawler come Etrian Odyssey, come l’indicatore che segnala la presenza di un mostro non visibile su schermo in avvicinamento; la visuale in prima persona con i mostri in primo piano durante i combattimenti e la mappa dell’area nel touch screen che si rivela man mano che esploriamo. Viaggiando nel tempo ci ritroveremo spesso in aree e luoghi già sull’orlo della devastazione a causa di un drago originale e zeppi di mostri ovunque. E, soprattutto, i draghi sono presenti ovunque. Oltre ai sette divini protagonisti della storia, potentissime creature di ogni tipo e dimensione girano liberamente nelle mappe e sfidarli porta a battaglie nettamente più difficili che richiedono maggiore strategia. Uccidere i draghi consente inoltre la costruzione di equipaggiamenti, armi più potenti e l’espansione dell’hub centrale da cui partire in missione, con nuovi piani e strutture.
Tecnicamente il motore grafico è solido e raramente si notano rallentamenti, il design dei personaggi risulta ispirato sia negli artwork che nel gioco e anche i draghi riescono a impressionare. Tutto il mondo di gioco e le aree esplorabili sono caratterizzate da colori saturi, spesso anche eccessivi che creano una buona atmosfera, in combinazione con le musiche, caratterizzate da pezzi elettronici e pop. Non a caso, Hatsune Miku è stato un personaggio selezionabile nei due capitoli per psp. Pur non essendo un titolo prettamente story-driven, 7th Dragon presenta una storia narrata da personaggi interessanti e numerosi colpi di scena, è possibile finire il gioco in circa 35-40 ore e oltre a un mondo ricco di segreti da esplorare, per perfezionare il sistema di combattimento ed esplorarne ogni sfumatura occorrerà una seconda partita.
I draghi sono tantissimi e abbatterli tutti sarà una vera sfida...
I draghi sono tantissimi e abbatterli tutti sarà una vera sfida…

In un anno di grazia assoluta per il Nintendo 3DS caratterizzato da numerose perle, un’altra saga fino ad oggi confinata al paese del Sol Levante è arrivata in Europa e non possiamo che esserne felici. 7th Dragon III Code: VFD è un ottimo rpg, caratterizzato da un sistema di combattimento profondo e divertente. Raramente frustrante, merita di essere preso in considerazione e di non finire schiacciato in un calendario che in pochi mesi ha visto uscire pezzi da 90 come Dragon Quest VII, Pokémon Sole e Luna, Shin Megami Tensei 4: Apocalypse e vedrà nei primi giorni del nuovo anno l’arrivo di Dragon Quest VIII. 7th Dragon è una piccola perla da cui è difficile rimanere delusi, un titolo che presenta elementi caratteristici di più generi e amalgamati in modo unico e proprio per la sua unicità, in grado di distinguersi dai colossi presenti sulla console. Dategli una chance, non ve ne pentirete!

Ho giocato e completato il titolo in poco più di 30 ore grazie a un codice gentilmente fornito da Koch Media
Pro: Combat system profondo e mai frustrante, un ottimo mix di elementi propri a più generi
Contro: La lingua inglese potrebbe scoraggiare alcuni giocatori
8.0

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