Halloween con Nintendo – Almanacco Videoludico

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Anche quest’anno, inesorabile, come la marcia zoppa di uno zombie, e rapido, come il volo di una strega sulla propria scopa, arriva il 31 ottobre, arriva il giorno di HalloweenL’All Hallow Eve (“vigilia di tutti i Santi”) allunga le proprie radici fino al folklore del mondo celtico precristiano, ma tralasciando i dettagli storico-antropologici, rappresenta una ricorrenza amatissima da chi non smette di credere nel fantastico e nell’incredibile.
Uno degli aspetti più emblematici che la tradizione ha finito col rivestire ai nostri tempi, è quello che dal mondo degli spiriti è finito, modificandosi fino a deformarsi in parte, a quello dei mostri, della paura, dell’horror. Il tempo, di cui siamo spettatori, chiaramente non si arresta, e anche questa riga del calendario è finita con l’omologarsi all’odierna prassi del tempo libero: serate di discoteca in maschera, locali che offrono cicchetti a tema streghe e zucche, e via a fare le 5 di mattina come un qualunque, ordinario, sabato.

Tremate dalla paura, è Halloween anche per Nintendo
Tremate dalla paura, è Halloween anche per Nintendo

Ma perché? Perché non gustarsi questo momento unico, in cui ci è concesso mascherarci da ciò che ci spaventa, o che ci fa sorridere, per esorcizzare le paure e per allontanarci dalla serietà del quotidiano? Tanto vale starsene in casa, con buste piene di caramelle, ad aspettare i bambini del quartiere per il loro americanissimo dolcetto o scherzetto, e sorridere del loro spavento alla vostra macabra buffa voce, e poi stare con gli amici a guardare qualche classico del cinema horror o fantastico, e finire la serata nel proprio letto pieni di cioccolata e di racconti di Edgar Allan Poe. Una notte all’anno, diversissima, unica. Perché no?
Allora vi consigliamo alcuni giochi (da una lista che potrebbe essere interminabile) che siano adatti a regalarvi un brivido, oltre che ovviamente qualche fossetta da sorriso sugli zigomi, per rendere anche le nostre console Nintendo un po’ stregate.
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Resident Evil

Partiamo da un sentiero più sicuro (se mai una strada verso l’orrore può essere sicura), ossia quello della saga Capcom, con molta probabilità la più celebre tra i videogiochi horror.
Gli zombie si sono trascinati sulle console Nintendo nelle maniere più varie. Non si può non pensare all’apprezzatissimo Resident Evil 4, nato come esclusiva, poi divenuta soltanto temporale, su Nintendo GameCube nel 2005 (giungendo nel 2007 anche su Nintendo Wii) e portatore d’un gelido vento di innovazione, non solo per la saga; gli ambienti bucolici abitati dai temibili ganados contadini, poi, sono ben impressi nei ricordi dei giocatori che vi ci sono avventurati.
Ma il terrore sa infilarsi in un taschino, e sono due i capitoli che vogliamo menzionarvi. Resident Evil: Deadly Silence del 2006, remake per Nintendo DS del primo storico episodio, se da un lato non offre una giocabilità impeccabile nell’adattamento al portatile a due schermi, dall’altro ha il merito di riportarci nella indimenticabile magione da cui tutto è iniziato, la Spencer Mansion.
Resident Evil Revelations è un altro ottimo episodio originariamente esclusivo per console Nintendo, in questo caso Nintendo 3DS (ed al momento in offerta sul sito di Nintendo, anche nella versione Nintendo Wii U, insieme a tutta una serie di titoli scontati proprio per Halloween). Al fattore di portabilità degli zombie, si aggiunge l’effetto ottico tridimensionale: volete mettere lo starsene in casa, al buio, tra le coperte, a giocarci mentre fuori danzano le streghe?

eternal darkness japanese coverEternal Darkness: Sanity’s Requiem (GameCube)

Una meteora, incomprensibilmente, nel panorama horror videoludico. Sviluppato nel 2002 dai ragazzi di Silicon Knights in esclusiva per Nintendo GameCube, nel corso di un processo atto a rendere più adulto il parco giochi e l’immagine stessa della Grande N, Eternal Darkness: Sanity’s Requiem è un horror game tanto originale quanto ben riuscito. Per sventare un’antichissima minaccia, il gioco ci permetteva di indossare i panni di ben dodici personaggi, differenziati per attività personali ed epoca. Questi erano:

  • Pious Agustus, centurione romano
  • Karim, spadaccino persiano del VI sec.
  • Anthony, messaggero di Carlo Magno
  • Ellia, danzatrice durante il regno di Suryavarman II, epoca dell’Impero Khmer (odierna Cambogia), XII sec.
  • Roberto Bianchi, artista e architetto veneziano, XV sec.
  • Paul Luther, monaco francescano, XV sec.
  • Maximillian Roivas, dottore americano del XVIII sec.
  • Peter Jacob, reporter della Prima Guerra Mondiale
  • Edwin Lindsey, archeologo del secolo scorso
  • Edward Roivas, psichiatra e nonno di Alex
  • Michael Edwards, vigile del fuoco canadese in azione in Medio Oriente durante il periodo della Guerra del Golfo
  • Alexandra Roivas, protagonista principale, studentessa americana dei nostri giorni

Di fianco a questa varietà impressionante di situazioni storiche e geografiche, un altro fondamentale motivo di stupore per il videogiocatore era offerto dall’indicatore di sanità mentale: essendo i nostri personaggi delle persone comuni, il contatto con le creature mostruose avversarie poteva generare in loro delle crisi mentali, delle paranoie. Queste erano estese dal gioco al giocatore in maniera squisitamente metaludica: distorsione dell’immagine, bug nel volume, perdita del controllo del joypad, solo per citarne alcuni. Una trovata geniale.
Rimane tutt’ora una colpa che questo titolo sia sparito dai progetti di Nintendo; chissà quali meraviglie potrebbe regalarci con le attuali tecnologie. Ideale per halloween, a rischio e pericolo della vostra stabilità psichica.

 

Super Metroid (Super Nintendo)

Potreste restarne sorpresi, o forse no: l’episodio per SNES di Samus Aran è perfetto da giocare la notte delle zucche intagliate. L’opprimente senso di solitudine, il freddo acciaio degli ambienti, una colonna sonora minimale ma potentissima nell’effetto, la mostruosità degli avversari: Super Metroid rientra appieno nel sottogenere d’immaginario dell’horror fantascientifico. L’avventura può essere portata a termine in un lasso di tempo che va dalle 2 alle 7 ore, prospettando così l’allettante offerta di una notte trascorsa nella desolazione spaziale.
Il titolo è peraltro giocabile anche sulle console attuali e non solo della Grande N, grazie al servizio Virtual Console che ha trasportato questo concetrato di virus alieni e brividi su New Nintendo 3DS (qui la nostra recensione), su Nintendo Wii U, e anche su Nintendo Wii.
Cominciate a propinarvi qualche brivido dando un orecchio alla colonna sonora, grazie al contributo video di cui sopra.
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Castlevania

Non si può evitare la Transilvania.
La saga vampiresca di Konami da oltre trent’anni ci fa impugnare frustini e armi assortite per far stragi di mostri d’ogni sorta. La caratteristica più peculiare che ogni gamer sicuramente collega ai numerosissimi titoli del brand resta probabilmente l’ambientazione: castelli est-europei nei quali perdersi alla luce delle fiaccole appese al muro, mentre dalle finestrone traspare il nitido nero di una notte invalicabile. Un’atmosfera gotica d’una paura elegante, quella d’uno spavento di secoli passati.
Castlevania infesta le console Nintendo sin dal NES; segnalarne un singolo capitolo rappresenta un mero sanguinoso gusto personale, e il sottoscritto non dimentica (né vuole dimenticare) le ore di caccia mostruosa trascorse col primo episodio per Nintendo Game Boy Advance, Castelvania: Circle Of The Moon (a mio avviso il peggiore dei tre per GBA però ndDiego).

 

Luigi’s Mansion

Ma il vero orrore si trova qui. L’ansia del buio, il tremore dell’ignoto, il freddo sibilo degli spiriti non potevano che guastare l’esistenza del prode fratello di Mario. Luigi’s Mansion smorza i toni del macabro trattati finora attraverso una spassosa innocente ironia, rappresentando magnificamente l’aspetto più leggero e bonario della paura.
Aggirarsi in compagnia di Luigi per una magione infestata dai fantasmi è bellissimo e fa sorridere, condividendo quei nodi che probabilmente proveremmo anche noi nella medesima situazione: che dire dei fischiettii angosciati che il baffuto in salopette si costringe a soffiare per darsi coraggio, o quando con voce tremante chiama il perduto fratello Mario?
Vi consigliamo sia il primo episodio per GameCube che il suo seguito per Nintendo 3DS (scontato sul sito di Nintendo fino al 3 novembre), a seconda che preferiate avere la vostra aspirapolvere cattura-fantasmi sul divano o in tasca.
Giunti alla fine di questo articolo, pare sia Nintendo stessa ad offrire il titolo più adatto alla notte di Halloween: perché cosa c’è di più lieto e liberatorio, dopo un grosso spavento, che farsi una bella risata?

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